Performance e incontri Un’indagine sui corpi
A Centrale Fies «apap Feminists Futures» dal 17 al 19 giugno
Ripensare il corpo - quello umano, ma anche animale, vegetale - il «corpo» dell’aria, dell’acqua o della terra. È l’obiettivo del weekend che il centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee organizza alla Centrale Fies di Dro dal 17 al 19 giugno (www.centralefies.it). Qui assieme alla rete europea «apap Feminist Futures» si esprimeranno arti performative per comprendere il significato della creatività odierna. «apap Feminist Futures» è un progetto itinerante che vede il network europeo immaginare un futuro possibile in cui il femminismo, privato del genere, è luogo di immaginazione capace di sperimentare forme di inclusione attraverso le performance, invitando artisti e istituzioni a costruire nuovi tipi di immaginario. Feminist Futures è quindi un luogo d’incontro in cui chiedersi cosa significa creare oggi e, soprattutto, con chi. A curarlo sarà Barbara Boninsegna, direttrice artistica e fondatrice di Centrale Fies con Filippo Andreatta, artista. Ci saranno performance e installazioni, ma anche incontri, workshop, dj-set e concerti tenuti da artisti internazionali: Chiara Bersani, buren, Silvia Calderoni/Ilenia Caleo, Stina Fors, Muna Mussie, Selma Selman, Baba Electronica, Niko G. x Kali.
Durante la tre giorni, aperta da quest’anno anche al pubblico, si terrà la Feminist Futures School condotta da ricercatrici ambientali, sociologhe del lavoro, artiste e artisti, tra cui Angela YT Chan, Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello, Florinda Saieva/
Farm Cultural Park, Muna Mussie, Harun Morrison e OHT. Intanto prosegue fino al 3 luglio Kas, mostra collettiva performativa dedicata da alcuni anni alla relazione tra gli oggetti e le loro attivazioni, rivalorizzando forme di sapere (affettivo, somatico, visuale) censurate o soppresse dalla cultura occidentale. La collettiva formata dai lavori di Mohamed Abdelkarim, Simon Asencio, Miriam Cahn, Giulia Damiani & Le Nemesiache, Alessandra Ferrini, Belinda Kazeem-Kami ski, Alfeno Liboni, Vanja Smiljani, è curata da Simone Frangi e Barbara Boninsegna; i quali assieme a Gaia Giuliani, Patricia MacCormack, Valentina Desideri e Denise Ferreira da Silva, dall’1 al 3 luglio rendono possibile il Live Works Summit in cui si incontreranno gli alunni della scorsa edizione con i nuovi otto selezionati che inizieranno un periodo di residenza collettiva. In occasione del summit sarà possibile assistere alle performance degli alunni di Live Works 2021, accompagnati da quattro ospiti speciali: Philippe Quesne, Omar Souleyman, Giulia Crispiani, Alok VaidMenon.
Roberto Brumat