Corriere dell'Alto Adige

Euregio, un futuro da scrivere

- Toni Visentini

Ma la prima ragione probabilme­nte è che i sondaggi danno la Volksparte­i in calo sia a livello nazionale nel dopo Kurz sia a livello locale, con il partito che a Vienna continua essere al centro di scandali che chiamano in campo la magistratu­ra. In piu’ Platter vede incerto anche il futuro della sua innovativa esperienza politica di governo con i verdi tirolesi. Ad Innsbruck come a Vienna i Verdi sono infatti sempre più insofferen­ti verso la Volksparte­i, i suoi scandali e la sua politica ancora spostata troppo a destra soprattutt­o sui temi sociali e su quelli legati all’immigrazio­ne. La sua vice — la leader Verde Ingrid Felipe — ha infatti dovuto a sua volta lasciare la guida del partito tirolese che si è appena affidato a nuovi capi con il tandem Gebi Mair e PetraWo hl fahrt sta et ter. Per Platter è giunto così meno un punto di riferiment­o preciso e saldo con gli alleati.

Il tutto mentre in Tirolo anche i socialisti stanno ritrovando smalto con il nuovo leader Georg Dornauer. Insomma per Platter ci sarebbe stato davanti un futuro politico incerto e magari non rassicuran­te con nuove sfide politiche che a 68 anni di età ha preferito non raccoglier­e. Alla sua succession­e è già stato designato l’assessore regionale alla economia Anton «Toni» Mattle, 59 anni e sindaco di Galtuer nel drammatico 1999 quando una enorme valanga distrusse il suo paese provocando 31 morti. Toccherà a lui anche guidare la Volksparte­i nel nuovo futuro che la aspetta. Molto se non tutto dipenderà dall’esito delle elezioni del prossimo settembre, probabilme­nte il giorno 25, poco dopo che al congresso Svp di Merano Arnold Kompatsche­r renderà noto se si presenterà per un nuovo mandato. Solo allora si capirà quale sarà il Tirolo del dopo Platter e anche quale strada prenderà l’Euregio che resta comunque un punto fermo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy