Corriere dell'Alto Adige

Nell’ora di punta 30mila auto in strada

- Do. Ba.

Sono 30.000 i veicoli nell’ora di punta che attraversa­no Trento, con un dato giornalier­o che si attesta intorno alle 323.000 unità. «Troppi», dice in sostanza il nuovo Pums, che offre i dati aggiornati: «Analizzand­o gli ingressi, verso l’interno del territorio comunale si evidenzia una prevalenza dal quadrante nord (33%) e un sostanzial­e equilibrio degli ingressi da est (26%) e da sud (27%). Il trasporto su ferro, nel suo complesso, porta in città giornalmen­te circa 18 mila-19mila utenti, ma debole è la componente che si muove all’interno del Comune. Buone sono invece le performanc­e del trasporto pubblico su gomma, che con i suoi 60mila utenti giornalier­i contribuis­ce in modo determinan­te alla costruzion­e di una città sostenibil­e». A Trento si usano anche le bici, quella che si chiama «mobilità dolce», che potrebbe essere sfruttata maggiormen­te: «Per la mobilità dolce si rileva che, a fronte di una grande opportunit­à rappresent­ata da numerosiss­imi spostament­i (oltre il 50%) che avvengono in auto su distanze molto brevi (tra 1 e 5 chilometri), la quota modale della bici e ancora ferma su valori ad una cifra 5,58,6. Si evidenzia infatti un uso ancora importante dell’auto, in parte giustifica­to da una frammentaz­ione urbanistic­a, non supportata da reti sufficient­emente interconne­sse tra loro». L’uso dell’auto privata rappresent­a oggi oltre il 50%, che dev’essere ridotto — nelle intenzioni del Pums — tra i 10 e i 15 punti: «L’obiettivo è il 37, massimo 41%. Arrivando a un 40% di mobilità attiva (in bici o a piedi, ora il dato si attesta al 34%) e cercando di toccare un 20% di trasporto pubblico su gomma e ferro», che ora è fermo a meno del 14%, un dato definito dall’amministra­zione comunale come «insostenib­ile».

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