«Irap, un patto con le imprese»
Kompatscher apre a Oberrauch: «Sgravi alle aziende che investono in sostenibilità»
Kompatscher risponde all’attacco di Oberrauch con una controproposta. «Pronti a ridurre l’Irap alle imprese che investono nella sostenibi- lità» spiega il governatore chiarendo che la Provincia deve già fare i conti con una diminuzione delle entrate dovuta al taglio delle accise sui carburanti e alla ridefinizione delle aliquote Irpef. Ieri intanto la giunta ha approvato il bilancio di assestamento: ora la manovrina da 404 milioni approda in Consiglio.
BOLZANO Un patto per la sostenibilità tra Provincia e imprese. Dopo le critiche del presidente di Assoimprenditori Heiner Oberrauch, il governatore Arno Kompatscher — che ieri ha presentato la manovrina di assestamento da 404 milioni — rilancia la palla nel campo degli industriali proponendo di tagliare l’Irap a quelle imprese che investono per la sostenibilità.
In occasione del ricevimento degli industriali di lunedì sera in Fiera, Oberrauch ha tirato una dura stoccata a Palazzo Widmann accusando la giunta di aver alzato la pressione fiscale nel momento più difficile per le aziende. Il riferimento è alla scelta — ratificata dal Consiglio provinciale a novembre dello scorso anno — di abolire gli sgravi sull’addizionale Irap e di allineare le aliquote con il resto d’Italia al 3,9% (fino a quel momento era al 2,68%). Una norma che ha portato nelle casse della Provincia 67 milioni. Soldi indispensabili ricorda Kompatscher visto che «lo Stato ha ridotto le accise sui carburanti e anche ridefinito le aliquote Irpef. Provvedimenti su cui eravamo d’accordo perché serviva dare un aiuto concreto ad imprese e famiglie colpite dalla pandemia. Tuttavia — ha rimarcato il governatore — il prezzo di questi sgravi lo ha pagato al 90% la Provincia rinunciando ad una parte consistente delle proprie entrate che arrivano proprio dal gettito fiscale».
Nonostante un bilancio che, seppur in crescita è quasi
completamente bloccato, Kompatscher ha fatto una controproposta agli industriali offrendo di mantenere gli sgravi dell’Irap per le imprese che investono nella sostenibilità.
«In questa fase, lo abbiamo visto con l’impennata dei costi dell’energia, le imprese sono praticamente obbligate ad investire sulla sostenibilità. Come ho detto al presidente Oberrauch si potrebbe arrivare ad una soluzione per sgraprima vare dall’addizionale Irap le imprese che investono per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi. Questo — mette in chiaro Kompatscher — può essere il patto».
Adesso la palla torna di nuovo nel campo di Assoimprenditori. Nel corso del ricevimento Oberrauch ha dedicato ampi passaggi alla necessità di arrivare ad una svolta sostenibile e l’accordo con gli industriali potrebbe andare in porto. La vera trattativa poi sarà sui metodi per ottenere tali sgravi: se per accedere all’aliquota agevolata dovesse costare troppa burocrazia, allora è facile che gli imprenditori respingano al mittente la proposta di Palazzo Widmann che, comunque vada, non potrà essere applicata del prossimo anno.
Intanto ieri la giunta ha dato il via libera all’assestamento di bilancio. Una manovrina da 404 milioni che, ha specificato Kompatscher, servirà soprattutto a compensare quei capitoli che erano stati sottofinanziati.
Il rendiconto evidenzia entrate per 6,987,7 miliardi (di cui 6,55 incassati e 436,9 milioni di euro ancora in sospeso) mentre le spese si sono assestate 6,833,8 miliardi (di cui 825,7 milioni ancora da pagare). L’avanzo libero alla fine dell’esercizio 2021 è di 404 milioni di euro. Ora spetterà al Consiglio decidere se ratificare o meno la proposta della giunta. Dopo il passaggio in commissione legislativa, la manovrina da 404 milioni approderà in Consiglio nella sessione di luglio. Anche se finora la tregua in casa Svp sembra tenere, non si possono escludere sorprese visto che, a pochi mesi dalle elezioni, molti consiglieri vogliono acquisire visibilità magari portando a casa qualche risultato caro al proprio elettorato.
Il presidente «Lo Stato ha ridotto le accise e ridefinito le aliquote Irpef ma chi ha pagato è la Provincia»