Alle medie scritti al via: l’esame torna in presenza
Per quasi tutte le scuole venerdì c’è italiano, sabato matematica. Mascherine «raccomandate»
Iniziano questo venerdì, con lo scritto di italiano, gli esami di scuola media. Un primo assaggio lo avranno i 14 studenti delle «Archimede» che ha chiesto di anticipare, avendo ben sette classi e dovendo, come gli altri istituti, chiudere le operazioni entro il 30 giugno
Iniziano questo venerdì, con lo scritto di italiano, gli esami di scuola media. Un primo assaggio si avrà, però già oggi alle «Archimede», istituto che ha chiesto di anticipare, avendo ben sette classi e dovendo, come gli altri istituti, chiudere le operazioni entro il 30 giugno. Mercoledì 22 sarà la volta dei ragazzi delle scuole superiori con la temuta maturità: in totale — tra medie, superiori e istituti professionali — sono 2.693 i ragazzi coinvolti nella scuola di lingua italiana (tanti quelli che frequentano l’ultimo anno), anche se, per il dato ufficiale degli ammessi bisognerà aspettare la fine degli scrutini. Intanto oggi dovrebbe arrivare la circolare ministeriale che toglie l’obbligatorietà della mascherina agli scritti e agli orali, raccomandandone soltanto l’uso per studenti e insegnanti.
Il debutto
Sette classi per circa 140 ragazzi. Sono gli studenti della scuola media Archimede di via Duca d’Aosta, a Bolzano, che questa mattina inizieranno gli esami di Stato conclusivo del primo ciclo di studi. Saranno gli apripista perché tutti gli altri cominceranno venerdì. In totale, nella scuola in lingua italiana, sono 1.450 i ragazzi alle prese con le prove, anche se per aver il dato ufficiale bisogna aspettare la fine degli scrutini di ammissione.
Obbligo per tutti gli istituti è di chiudere, anche con gli orali, entro il 30 di giugno. Ed è per questo che la dirigente dell’istituto comprensivo Bolzano V-Gries 1, Luisanna Fiorini, avendo un così elevato numero di esaminandi, ha chiesto di poter iniziare due giorni prima. Il via libera è arrivato con una delibera della giunta provinciale. Alla Archimede due delle sette classi sono ad indirizzo musicale. Per queste sezioni, oltre agli esami scritti e orali, è infatti prevista anche una prova di strumento.
«Venerdì – spiega Marco Fontana — presidente provinciale dell’associazione presidi — la stragrande maggioranza delle scuole medie partirà con lo scritto d’italiano e sabato ci sarà la prova di matematica. Alcune, però, in base all’autonomia scolastica, hanno deciso di invertire e qualcun’altra, con un numero minore di esaminandi, ha spostato la seconda prova a lunedì. Gli orali partiranno da venerdì primo luglio.
La novità di quest’anno, come nel resto d’Italia, è dunque il ritorno delle prove scritte: nel 2020 e 2021 gli esami erano costituiti da una prova orale con presentazione di una tesina.
La maturità
Conto alla rovescia anche per la maturità. In questo caso non ci sono scuole apripista, ma gli studenti che hanno completato le superiori inizieranno tutti assieme mercoledì 22 giugno con la prova scritta di italiano. In totale quelli che hanno frequentato l’anno sono 1.243 (1.192 degli istituti superiori e 51 della formazione professionale), ma per sapere il numero ufficiale
Superiori
Maturità dal 22 giugno per 1.243 candidati in uscita dagli istituti di lingua italiana
degli esaminandi, al netto dei non ammessi bisogna aspettare la fine degli scrutini. La seconda prova, fissata per giovedì 23 riguarderà discipline caratterizzanti i singoli istituti (licei, tecnici, professionali). Dal 28 giugno dovrebbero poi iniziare gli esami orali.
Regole Covid
Sul tema delle mascherine agli scritti e agli orali dai ministri Bianchi (Istruzione) e Speranza (Salute) c’è il via libera a raccomandarle soltanto. «Oggi — informa Fontana — dovrebbe arrivare la nota ministeriale ufficiale». E la dirigente Cristina Crepaldi del liceo Carducci sottolinea con un pizzico di polemica quella che viene vissuta come una disparità di trattamento: «La scuola ha sempre avuto massima cautela e prudenza. Non capisco perché abbia dovuto continuare a usare le protezioni, quando in tantissimi altri luoghi queste non sono state più obbligatorie».
Crepaldi «Da sempre ligi alle regole anti Covid, ma lascia perplessi la disparità di trattamento rispetto ad altri settori in cui l’obbligo di protezioni è sparito da tempo»