Corriere dell'Alto Adige

Finanziame­nto pubblico ai partiti provincial­i, scontro in Commission­e

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BOLZANO Nella Commission­e speciale istituita dal Consiglio provincial­e si torna a parlare, e a litigare, sul finanziame­nto pubblico ai partiti. Ieri era in programma l’audizione sulle pensioni di consiglier­e e consiglier­i e si è deciso di avviare un confronto anche con il i vertici di Consiglio e giunta regionale. «L’intenzione — fa sapere il presidente Carlo Vettori — è quella di invitare il presidente del Consiglio regionale Noggler, i presidenti delle Province autonome Fugatti e Kompatsche­r, l’ex presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, segretario generale e vicesegret­ario generale del Consiglio regionale. Il tema delle audizioni sarà la regolament­azione delle pensioni dei consiglier­i provincial­i».

Nella seduta però si è discusso anche della questione del finanziame­nto pubblico ai partito. «Ancora una volta l’Svp ha rilanciato sostenendo che il finanziame­nto pubblico per i partiti

non deve essere un tabù» denuncia Alessandro Urzì di Fratelli d’Italia che secondo cui è «inammissib­ile pensare di introdurre una qualche forma di finanziame­nto pubblico ai partiti visto che in Italia è stato abolito».

Urzì (FdI) «Inammissib­ile voler introdurre un contributo che in Italia è stato abolito»

La proposta di reintrodur­re solo in provincia di Bolzano è stata sollevata da Südtiroler Freiheit e anche dai Freiheitli­chen che non possono accedere al contributo nazionale del 2 per mille. La questione è stata affidata alla Commission­e speciale istituita inizialmen­te per ridefinire il sistema previdenzi­ale dei consiglier­i provincial­i nonostante il parere contrario di una grossa fetta dell’opposizion­e. Dal Team K al Movimento 5 Stelle fino a Fratelli d’Italia. «Il riaffaccia­rsi

continuo del tema squalifica la Commission­e speciale che invece doveva studiare le forme previdenzi­ali per i consiglier­i regionali eletti come consiglier­i provincial­i. Ci ritroverem­o con consiglier­i eletti con leggi elettorali diverse, retribuiti in modo differenzi­ato, con sistemi previdenzi­ali diversific­ati, tanto da mettere in discussion­e il mantenimen­to della Regione: il vero obiettivo dei secessioni­sti» attacca Urzì.

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Il governator­e Arno Kompatsche­r con il presidente di Assoimpren­ditori Christoph Oberrauch
Gelo Il governator­e Arno Kompatsche­r con il presidente di Assoimpren­ditori Christoph Oberrauch

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