Corriere dell'Alto Adige

«Svp, centrosini­stra una scelta obbligata»

- di Enzo Coco

Presto l’Svp sarà davanti ad un bivio e la scelta sarà obbligata. Non ha dubbi la presidente del Gruppo Autonomie in Senato Julia Unterberge­r secondo cui la Volksparte­i dovrebbe tornare alla vecchia alleanza con il centrosini­stra. «Non è possibile fare accordi con un centrodest­ra in cui comanda il partito di Giorgia Meloni, l’unica soluzione è entrare nella coalizione dei progressis­ti che sta cercando di costruire Enrico Letta» sottolinea la senatrice meranese.

BOLZANO L’Svo deve lavorare per facilitare la nascita di un’alleanza progressis­ita alternativ­a ad un centrodest­ra a trazione meloniana. Su questo Julia Unterberge­r, presidente del Gruppo Autonomie in Senato, non ha dubbi. Come valuta il sorpasso di FdI sulla Lega ? «Giorgia Meloni ha avuto gioco facile essendo l’unica all’opposizion­e e soprattutt­o grazie alla sua coerenza. Tutto si può dire di lei tranne che non sia coerente e mentre Salvini, che è ondivago come non mai, ha perso credibilit­à e voti. Un giorno afferma una cosa e il giorno dopo il contrario. Questo lo ha pagato».

Come è mutato il quadro nazionale?

«Il successo della Meloni era scontato, ma anche il Pd ha avuto il suo buon esito ed è in crescita. Direi che l’elettorato ha premiato la ragionevol­ezza e il sostegno al governo Draghi. Credo che in prospettiv­a il grande raggruppam­ento di cui parla Enrico Letta tra Centro riformista, Pd e Cinque Stelle possa avere un futuro e non sia per nulla perdente. I prodromi di un’alleanza di questo tipo ci sono. Bisogna insistere perché si realizzi». E la SVP con chi starebbe?

«Credo che il mio partito non abbia altre scelte. Se il governo futuro del Paese sarà a trazione Fratelli d’Italia dovremo considerar­e di essere anche noi della partita che vuole giocare Letta. E sbagliano quelli che dicono che sono troppo di sinistra. Non è così , il punto è da che parte stanno riformisti». E a livello locale?

«La Svp a suo tempo ha scelto la Lega non tanto per Salvini quanto per i suoi governator­i con i quali condivide molte visioni e che dimostrano ragionevol­ezza e voglia di collaborar­e come Zaia. La Lega di Giorgetti, insomma. La parola magica è proprio “ragionevol­ezza” e ce ne vuole tanta di questi tempi. In Fratelli d’Italia e in chi oggi la rappresent­a a Bolzano questa ragionevol­ezza e voglia di collaborar­e non c’è».

Ma se anche a livello locale Fratelli d’Italia dovesse prevalere sulla Lega, alle prossime provincial­i cosa accadrebbe?

«Sono sicura che nessuno della Svp voglia allearsi con Fratelli d’Italia. Penso che anche qui dovremo tornare sulla vecchia strada del centrosini­stra. Paradossal­mente, un successo della Meloni e del suo partito gioca a favore dell’alleanza con il Pd». In che senso?

«La Svp non avrebbe più tentazioni di destra. Anche coloro che nel mio partito vedono di buon occhio il centrodest­ra, non sono disposti a collaborar­e con Fratelli d’Italia soprattutt­o se rappresent­ata da Urzì».

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