Brunico, centro intermodale per rilanciare i mezzi pubblici
BOLZANO Il centro di mobilità pubblica di Brunico, il sogno del nodo intermodale fra gomma e ferrovia che ha occupato la politica brunicense per oltre quattro lustri, è diventato ieri realtà per l’intera popolazione pusterese. Ad inaugurarlo ufficialmente, sono giunti a Brunico il presidente della giunta Arno Kompatscher e l’assessore Daniel Alfreider, accolti dal sindaco di Brunico Roland Griessmair e da Joachim Dejaco, direttore generale di Sta, la società inhouse della Provincia che ha progettato e realizzato l’importante infrastruttura e che si assumerà anche la gestione logistica dell’intero areale ferroviario.
Il nuovo centro, direttamente interconnesso con la stazione ferroviaria, serve ora tutte le diverse forme di mobilità, sia pubblica che privata, dal treno all’autobus ed al citybus alla bicicletta, allo scooter fino all’auto privata, che si combinano nel miglior modo possibile. Con l’auto privata si raggiunge l’ampio parcheggio ad ovest dell’area attraverso il sottopasso di piazza Mercato di Stegona mentre modernissime strutture di parcheggio coperto ed in sicurezza per bici elettriche e non (circa 300) e per moto o scooter (circa 40), si raggiungono direttamente dalla stazione dove sono disponibili anche i punti sosta dei taxi ed alcuni parcheggi rapidi “Kiss&Ride” per le necessità di chi deve solo accompagnare degli utenti.
Partito con la riprogettazione del 2014, il nuovo centro di mobilità copre un’area di 22 mila metri quadrati, in gran parte coperta, ed ha visto un investimento circa 7,5 milioni , di cui circa 4,5 sono stati finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale FESR ed il resto dal bilancio provinciale. La nuova e moderna struttura è la realizzazione di un desiderio a lungo coltivato da tutti a Brunico, ha detto il sindaco Griessmair, che poi ha proseguito: «essa riqualifica l’intero quartiere attorno alla stazione e risponde a tutte le esigenze di trasporto pubblico. É una parte fondamentale del nuovo concetto della viabilità di Brunico e di vitale impor
tanza per la limitazione del traffico in città». «Il 55% delle emissioni dell’Intero Alto Adige è generato dalla mobilità privata» gli ha fatto eco il presidente Kompatscher, che poi ha aggiunto «e questo nuovo centro rappresenta un altro grande passo avanti nel nostro impegno di rendere l’Alto Adige sostenibile, coerentemente con il piano che presenteremo a settembre».
Prima del taglio del nastro, l’assessore Alfreider ha rimarcato che «il trasporto pubblico deve essere la prima scelta quando si tratta di spostarsi in Alto Adige. Perciò la Prosulla vincia sta investendo soprattutto nella rotaia. Questo hub ne è un esempio concreto ed altri di questo genere ne verranno realizzati, per forme di mobilità più pulite. In questo senso, grazie alle Olimpiadi del 2026, anche la variante ferroviaria di Riga sta diventando realtà».
Non c’è però rosa senza spine e nel nuovo centro di mobilità sono rappresentate dall’estrema carenza di servizi igienici a disposizione degli oltre 6 mila fruitori giornalieri, che la nuova struttura non ha al momento previsto. Al momento sono disponibili solo i due wc pubblici a ovest della stazione Fs, lontani e di frequente vandalizzati e quello unico e privato, del Buffet Stazione. «Il problema è spinoso —spiega il sindaco Griessmair — e nello specifico è di competenza di Sta, proprietaria dell’areale. Nella ristrutturazione della stazione è comunque prevista la sistemazione di un info point dove troveranno posto altri servizi igienici».