Servizi sociali, tutor in aiuto dei volontari
Il volontariato cresce ed è pronto a inserire la figura del tutor. Il Servizio per il Volontariato della Federazione per il sociale e la sanità ha presentato la nuova iniziativa dedicata a tirocinanti e giovani in servizio sociale. E d anche alle tante associazioni del territorio, impegnate nell’offrire (spesso sottotraccia) una mano gratuita a chi ne ha più bisogno: dalla Caritas a Volontarius, passando per la Croce Bianca. Da oggi anche il tutor affiancherà i volontari, ascoltandoli, supervisionandoli e infondendo sicurezza: «L’Alto Adige è tra le più virtuose in Italia in termini di associazionismo — dice Roberta Rigamonti, direttrice dell’associazione per l’Amministrazione di sostegno —. Proprio per questo c’è bisogno di volontari ovunque: chi aiuta è sempre ben accetto».I settori in cui i volontari servono di più sono la sanità e i servizi per le persone fragili. «Una priorità è trovare giovani che lavorino nel comparto medico o nell’accompagnamento delle persone fragili».
I tutor saranno scelti dalle associazioni tra coloro che possiedono più esperienza. «É anche un riconoscimento per l’impegno duraturo» spiega la responsabile del Centro per il volontariato Simonetta Terzariol, responsabile del Centro servizi per il volontariato —. Grazie a questa iniziativa speriamo di rafforzare il volontariato, aumentarne la qualità e garantirne una sopravvivenza a lungo termine».
Al termine dell’incontro di ieri mattina, è stata anche distribuita la nuova pubblicazione «Volontariato: il tutoraggio per accogliere e affiancare nel volontariato»: al suo interno schede di valutazione, domande e dubbi (risolti) sulla figura del tutor.