Corriere dell'Alto Adige

La Provincia cancellerà l’Imi per chi ospita i profughi ucraini

- A. S.

Niente imposta comunale sugli immobili (Imi) per le persone fisiche che, in provincia di Bolzano, hanno deciso di venire incontro ai rifugiati ucraini mettendo a disposizio­ne gratuitame­nte un’abitazione libera. A stabilirlo è un’ordinanza del presidente Kompatsche­r: «L’esenzione parziale spetta per i mesi in cui l’abitazione è concessa in comodato d’uso gratuito per un massimo di cinque mesi». Per poter ottenere lo sconto sull’imposta è necessario che il proprietar­io si sia accollato tutte le spese accessorie: energia elettrica, riscaldame­nto, acqua, rifiuti e così via. In aggiunta si richiede che l’immobile sia stato concesso, in un periodo che va dall’1 marzo al 31 dicembre 2022, a persone che provengono dall’Ucraina e abbiano presentato la dichiarazi­one di presenza alla Questura o ottenuto un permesso di soggiorno per protezione temporanea. I profughi ucraini giunti in Alto Adige sono tra i 1300 e i 1500. Alcuni di loro hanno deciso di tornare a casa e altri hanno intenzione di farlo a breve. C’è però chi sta provando ad ambientars­i, ha trovato lavoro (soprattutt­o nel settore alberghier­o), e per questo è alla ricerca di una casa temporanea. Da qui l’iniziativa della Provincia che inoltre, tramite una nota invita tutti coloro che vogliono fornire un immobile in via gratuita a contattare il dipartimen­to Politiche sociali.

L’appello «In Alto Adige ci sono 1.500 persone fuggite dalla guerra. Chi ha un immobile, li aiuti»

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