Tour in bici per incentivare i trapianti
Dimostrare che le persone trapiantate possono condurre una vita normale e praticare dello sport, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla donazione di organi. Sono questi gli obiettivi che si pone l’Euregiotour, evento ciclistico che toccherà da vicino le strade altoatesine dal 23 al 26 giugno. La prima tappa scatterà a Innsbruck, verso Vipiteno e Brunico, mentre il secondo giorno si passerà da Corvara, giungendo a Termeno. La conclusione della terza giornata sarà ad Arco per un totale di 300 chilometri aperti a tutti: in passato la corsa ha raggruppato persone trapiantate, ma anche simpatizzanti, provenienti da Italia, Austria, Germania e Gran Bretagna assieme a medici, personale infermieristico ed assistenti.
L’iniziativa è guidata da Transplant Sport Club, fondato nel 1990 e divenuto il primo gruppo sportivo dedicato a pazienti trapiantati a livello nazionale. Il vicepresidente dell’associazione, Eugen Vikoler (nella foto in alto, è a destra accanto a Florian Zerzer) , ha definito l’Euregiotour «un sinonimo di gioia di vivere e rafforzamento dell’autostima» attraverso il racconto delle proprie esperienze personali. L’attenzione verso le donazioni d’organo non è mai stata tuttavia un fiore all’occhiello per l’Alto Adige: su 107 province italiane, quella di Bolzano è solo al 70° posto in termini di disponibilità. Numeri che però vanno in controtendenza rispetto agli ultimi dati rilevati: «In questo momento le indicazioni sono incoraggianti e l’adesione in aumento — spiega Florian Zerzer, direttore generale dell’Azienda sanitaria — La gente ha capito che serve il loro aiuto per poter donare una seconda vita». Nel corso del 2022, ad oggi, sono 25 gli organi donati in Provincia di Bolzano: «Se le cose vanno avanti di questo passo, ci confermeremo tra i primi d’Italia. Forse il risultato è frutto di qualche coincidenza, ma il messaggio sta arrivando alla popolazione» conclude Zerzer.