Da Cahill allo staff rivoluzionato Sinner lancia l’assalto alla Top10
Dopo la delusione di Parigi, il Rosso vola a Eastbourne Migliorerà il suo gioco di volo con il coach australiano
Un nuovo centro di gravità permanente. Da cercare, magari, fin da domani sull’erba di Eastbourne (Atp 250). Non la superficie più congeniale per Jannik Sinner, che in Inghilterra prepara il grande appuntamento di Wimbledon della settimana prossima, ma che sul prato finora non ha mai vinto un match in carriera.
Ma più che la tradizione, conta l’oggi e il domani: leggi la grande novità nello staff del nostro numero 13 del mondo, che venerdì sera ha annunciato la collaborazione con Darren Cahill, il coach australiano ex di Agassi, Hewitt e della Halep, che è già con Jannik nell’East Sussex. Cahill affiancherà Simone Vagnozzi nella gestione di Sinner e le altre due new entry che nel giro di pochi giorni hanno rivoluzionato (per la seconda volta in pochi mesi dopo l’addio a Piatti) il team del Rosso: il fisioterapista Jeromy Bianchi, entrato al posto di Paolo Cadamuro, e Umberto Ferrara, che da pochi giorni ha sostituito Davide Cassinello.
Vagnozzi rimane l’head coach, deputato alla preparazione della stagione e - sfruttando l’abilità di tattico - delle partite. Ma si dividerà i compiti con Cahill, che invece è chiamato a incidere sul miglioramento dell’esecuzione tecnica dei fondamentali. In particolare Cahill è specializzato nel gioco di volo, tutt’oggi uno dei punti deboli del ventenne pusterese.
Il coach australiano, 56 anni, che da giocatore è stato numero 22 Atp e semifinalista agli Us Open nel 1988, come allenatore detiene due record: con lui Lleyton Hewitt è tutt’oggi il più giovane di sempre a diventare numero uno del mondo, nel 2001 ad appena vent’anni; mentre nel 2003 riportò al numero uno Andre Agassi, in quel momento 33enne e il più vecchio di tutti i tempi a riuscirci (poi superato da Federer e Djokovic). Si sono affidati a lui per un certo periodo anche l’ex numero uno Andy Murray e Fernando Verdasco, ma gli ultimi grandi risultati Cahill li ha ottenuto con Simona Halep, che sotto la sua guida ha vinto due Slam, Roland Garros e Wimbledon. Non è un caso che Sinner abbia deciso di affidarsi a Cahill, che ha lavorato proprio con Agassi e Murray, due fuoriclasse a cui Sinner è stato spesso accostato per caratteristiche tecniche. Due ribattitori e attaccanti da fondo campo capaci però di andare a rete quando serve.
L’indirizzo di Sinner è migliorare senza snaturarsi: quindi, restare giocatore aggressivo da fondo, ma abile nel sapere variare il suo gioco. Il Rosso si è confermato ragazzo che non ama perdere tempo. Dopo i tanti guai fisici degli ultimi mesi, che gli hanno pregiudicato possibili finali a Miami e al Roland Garros, ecco nel giro di poche settimane il cambio di fisioterapista e preparatore. Infine l’arrivo di una figura tecnica di peso come Cahill, per accelerare i progressi tecnici che pure si sono visti. A Eastbourne vanno confermati, anche superando le note difficoltà all’erba di Sinner. Che su questo terreno nel 2019 perse al primo turno da Jarry a Hertogenbosch in Olanda. Eliminazioni immediate anche l’anno scorso al Queen’s contro Draper e a Wimbledon contro Fucsovics. A Eastbourne grazie al bye domani si parte dal secondo turno, contro il vincente tra Paul e Cerundolo. Ai quarti possibile incrocio con Sonego o De Minaur. Il favorito del torneo è l’erbivoro Norrie, 12 Atp.