Corriere dell'Alto Adige

Covid, 641 casi e un decesso Impennata dei contagi

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Crescono in maniera preoccupan­te i contagi in Alto Adige. Ieri, come da bollettino quotidiano dell’Azienda sanitaria locale, il numero dei positivi è stato di 641 (mai così tanti da aprile). Sono 27 quelli rilevati attraverso i tamponi molecolari (Pcr) e 614 quelli con i test antigenici. Scendono, invece, di 6 unità, rispetto a lunedì, i ricoverati nei normali reparti ospedalier­i (da 57 a 51). Rimangono vuoti i posti letto nelle strutture private convenzion­ate. Stabile, ma ben lontana dalla criticità, la situazione in terapia intensiva, dove i ricoverati sono due.

Anche ieri, così come lunedì, si è registrato un decesso, portando a 1.484 i morti da inizio pandemia. Si tratta di un uomo nella fascia d’età 80-89 anni. In un solo giorno balzo in avanti di circa 500 persone per quanto riguarda i cittadini in quarantena. Lunedì erano 2.250 e ieri hanno toccato le 2.791 unità. La fascia d’età dove si registrano i maggiori contagi (23%) è quella tra i 50 e i 59 anni, segue con il 17% quella tra i 40 e i 49 anni. Tra i giovani c’è un 9% tra i 10 e i 19 anni e un 4% nella fascia da zero a 9 anni. I minori contagi (2%) tra le persone tra i 90 e i 99 anni.

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