Fondi al terrorismo, 35 segnalazioni Riciclaggio: sequestrati beni per 4,5 milioni
TRENTO Riciclaggio, fondi sospetti e fiumi di denaro che arrivano in Trentino. Investimenti dubbi dietro ai quali si potrebbero celare gli interessi delle mafie.
Da tempo la guardia di finanza ha alzato l’asticella dell’attenzione sul crimine organizzato puntando i riflettori sulle segnalazioni di operazioni sospette (Sos) che arrivano dalla Banca d’Italia. Sono 418 le Sos che sono state analizzate dalle Fiamme gialle trentine nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, di queste 34 sono attinenti al finanziamento del terrorismo. Dati di spessore, indicativi di una certa vivacità nel mondo finanziario illegale, ma questo non significa che i soldi abbiano finanziato effettivamente cellule del terrorismo o organizzazioni mafiose.
«Al momento non abbiamo evidenze di infiltrazioni», sintetizza il comandante provinciale della guardia di finanza, Mario Palumbo. Ma la guardia resta alta. In questo senso assumono ancora più significato «i protocolli d’intesa stipulati con Osce, Fmi e l’Unoct, l’ufficio antiterrorismo delle Nazioni Unite», ha aggiunto il colonnello Palumbo in occasione della cerimonia ufficiale per il 248° anniversario di fondazione del corpo che ieri, dopo due anni di pandemia, si è svolta nuovamente alla presenza delle autorità e degli ospiti.
Sempre in tema di criminalità organizzata la Finanza ha denunciato 75 persone per riciclaggio e autoriciclaggio, due gli arresti e sono stati sequestrati beni per 4,5 milioni di euro. Ammontano invece a 6,5 milioni i provvedimenti di sequestro eseguiti nell’ambito di indagini relative alla violazione della normativa antimafia e sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 165 cittadini. In materia di reati fallimentari sono invece stati sequestrati 147mila euro per un totale di beni distratti di circa 8 milioni. Il contrasto al narcotraffico ha invece portato all’arresto di 51 persone e al sequestro di 90 chili di droga. Ma l’impegno dei finanzieri si è concentrato anche sul versante dei prodotti contraffatti: 48 gli interventi eseguiti che hanno portato al sequestro di 11mila prodotti industriali con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Parliamo anche di prodotti alimentari con marchi industriali falsificati. In particolare sono stati sequestrati 240mila litri di latte e creme da latte freschi e 4,5 tonnellate di pronunciate
Il colonnello Pnrr, per ora non abbiamo evidenze di infiltrazioni della criminalità organizzata, ma l’attenzione rimane alta
dotti agroalimentari.
Una delle priorità resta la spesa pubblica, ma, soprattutto in questa fase storica, la Finanza sta concentrando gli sforzi sui fondi del Pnrr che arriveranno a breve anche in Trentino, sui bonus fiscali e i contributi a fondo perduto . Dieci persone sono state dezione per l’indebita percezione di fondi pubblici per circa 370mila euro, mentre in materia di spesa pubblica sono stati denunciati 38 cittadini e segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per 25,5 milioni. Ammontano invece a 32 le persone denunciate per reati di corruzione e in materia di appalti. Un impegno importante è stato dedicato appunto al controllo degli appalti. «Negli ultimi anni — riflette Palumbo — il susseguirsi di crisi di carattere socio economico ha portato la guardia di finanza a varare misure straordinarie mirate al contrasto degli sprechi delle risorse pubbliche e dell’ infiltrazioni della criminalità organizzata. Al momento non abbiamo evidenze di infiltrazioni criminali in relazione alle risorse del Pnrr, ma l’attenzione rimane alta». Poi ha aggiunto: «Il venir meno della pandemia ha permesso al corpo di tornare ad alcuni compiti tradizionali». Come il lavoro sommerso e l’evasione. Le Fiamme gialle nel 2021 hanno scoperto 95 evasori totali, molti dei quali operano attraverso piattaforme di commercio elettronico, e 370 lavoratori in nero o irregolari, altra piaga, purtroppo, nel mondo lavorativo. In tema di frodi fiscali sono stati sequestrati 8,4 milioni e denunciate 96 persone.
Grande impegno anche per i soccorritori del Sagf con 348 interventi che hanno permesso di portare in salvo 390 persone. Al termine della cerimonia, il colonnello Palumbo, che dopo tre anni lascerà Trento (ad agosto arriverà il colonnello Danilo Nastasi), ha premiato i militari che si sono particolarmente distinti in servizio.