Siccità, l’Alto Adige apre i rubinetti
Nel fine settimana più rilasci di acqua dagli invasi per aiutare il Veneto. Ok di Alperia
Dopo settimane di pressing, alla fine Bolzano e Trento cedono alla solidarietà: nel fine settimana apriranno i «rubinetti» delle centrali di San Floriano, Lappago e Santa Giustina per far defluire 26 metri cubi d’acqua al secondo in più verso il Veneto. Che, visto il perdurare dell’assenza di precipitazioni, nella zona di Rovigo rischia di restare senza acqua potabile. «Produrremo più energia — dice Ruffini (Appa) —. Così, limiteremo il danno».
Una degustazione all’insegna del buon vino e un’atmosfera anni ’70. É ciò che attende Piazza Matteotti nella serata di mercoledì in un’iniziativa denominata Wine Event e organizzata dall’Azienda di Soggiorno locale, assieme a Confesercenti e il Comune di Bolzano. L’obiettivo è duplice, triplice considerando il preannunciato divertimento in una delle piazze più rinnovate del capoluogo. Da una parte prevale la voglia di tornare a valorizzare i rioni cittadini. Allo stesso tempo, è possibile farlo mettendo al centro dell’attenzione un elemento storico e imprescindibile nella cultura altoatesina: il vino. Si porrà l’attenzione anche e soprattutto sul consumo responsabile, oltre che sulla «qualità del prodotto enologico» come spiegato dal presidente dell’Azienda di Soggiorno, Roland Buratti. Sono in tutto 20 in produttori che aderiranno all’iniziativa: Larcherhof, Cantina Rottensteiner, Cantina Bozen, Reyter, Eberlehof, Loacker, Unterganzner, Griesbauer, Schmid-Oberrautner, Pitsch am Bach, Fliederhof, Kandlerhof, Waldgries, Malojer, Thurnhof e il Consorzio di Tutela St Magdalener, con la partecipazione del Bar Romagnolo e Amò. Vino e musica dalle ore 18 alle 23 con la Dnc (Disco Night Culture) Band: un gruppo composto da cinque musicisti che riproporrà la nostalgica atmosfera del secolo scorso. «Sarà una serata particolare grazie alla bontà dei vini della nostra città. Quest’evento è la partenza di una serie di degustazioni per far sì che si porti una certa tradizione enologica nei quartieri».