Vigneto al posto del bosco Lo stop in commissione
Scadenza a ottobre. Il Comune teme che la gara vada deserta: pesa l’aumento dei costi dei materiali Fattor: «Non pagheremo di più, ma potremmo prolungare la concessione». La stima: lavori in tre anni
Un parere negativo (per la località Costa di Sotto) e uno positivo (su Santa Giustina). La commissione urbanistica comunale di Bolzano si espressa così per quanto riguarda la trasformazione — l’ennesima — da «bosco» a «zona di verde agricolo» di due diverse aree della città, in entrambi i casi seguendo i pareri precedenti della commissione provinciale per la trasformazione della destinazione d’uso. Della Ratta: «Giusto ascoltare i tecnici».
BOLZANO Vale 33 milioni di euro il bando, pubblicato ieri, per la costruzione e la gestione del parcheggio di piazza Vittoria. Il maxi cantiere dovrebbe iniziare «tra febbraio e marzo del prossimo anno» e concludersi «in due anni e mezzo-tre — spiega l’assessore comunale alla Mobilità e agli Appalti, Stefano Fattor —. Quattro, per avere anche il nuovo assetto di corso Libertà». Maxi cantiere sul quale pesa l’incognita dei costi dei materiali, in continuo rialzo. «Visto che non è previsto un aumento del contributo da parte del Comune — chiarisce l’assessore —, l’unica “moneta” che si può offrire, a chi si aggiudicherà il bando, sarà la possibilità di prolungare la durata della gestione».
Per Park Vittoria si tratta del secondo bando. Il primo, era stato quello per la manifestazione d’interesse, aperto e chiuso a inizio 2021. «Si erano presentate due cordate molto serie — ricorda Fattor — e anche sulla base delle loro indicazioni, gli uffici comunali hanno approfondito l’offerta e creato il nuovo bando. Come in tutte le gare a due fasi, il rischio, ora, è che non si presenti nessuno. O che si presenti un solo proponente. Era andata così, per esempio, per il Palamazzali». La scadenza è fissata al 14 ottobre.
Il progetto prevede un garage interrato di sei piani da 401 posti per le macchine e 55 per le moto: i primi tre sono destinati a 206 posti auto a rotazione (quelli pubblici, a strisce blu), gli ultimi tre a 195 box privati. Costo 33 milioni di euro, dei quali 20 per la costruzione
(«il Comune ce ne mette 4»), il resto per la gestione. Nel bando sono indicati anche i costi dei box, riservati ai residenti nel raggio di 500 metri: 31 mila euro per quelli al sesto piano, 33 quelli al quinto e quarto.
«La richiesta del Comune — chiarisce Fattor — è di utilizzare una tecnica di costruzione più costosa, di sottomurazione progressiva. Niente voragine da 18-19 metri, per poi costruire dall’ultimo piano al primo, ma viceversa: prima si realizza il primo piano interrato, di modo da costruire subito il piastrone della piazza, poi il secondo, e così via, a scendere. I macchinari entreranno dalle rampe che saranno costruite lungo il parco del Monumento». Lo scopo è quello di avere «meno disagi possibile«, rendendo fruibile la piazza (al netto degli spazi necessari al cantiere) senza dover aspettare la fine del cantiere. Piazza che sarà rifatta secondo il disegno originale degli anni Trenta dell’architetto Marcello Piacentini, riutilizzando le piastre conservate nel magazzino comunale di viale Trento.
A cambiare faccia sarà, oltre che piazza Vittoria, anche corso Libertà. «Nel Piano urbano del traffico (Put) — annuncia Fattor —, si deciderà anche come utilizzare il corso. Continueranno a passarci macchine e autobus? Solo autobus? Nessuno, come ipotizzava l’ex assessore, Maria Laura Lorenzini? Mi sento di escludere quest’eventualità al 100%, perché significherebbe portare tutto il traffico in via Cesare Battisti, il che sarebbe incompatibile col restringimento della carreggiata, nel passare sotto l’arco. Si potrebbe pensare a un senso di marcia lì, e uno sul corso. Ma decideremo in commissione mobilità e in consiglio».
Resta l’incognita parcheggi: nei quattro anni di lavori, ne spariranno 420 tutti i sabati (giorno del mercato, che traslocherà dalla piazza in corso Libertà). «Stiamo lavorando a una convenzione con la Seab per 150 posti nel garage di piazza Tribunale — afferma l’assessore —. Ma trovare, tutte le settimane, un numero di posti auto corrispondenti a metà del parcheggio Mayr Nusser è complicato. Di certo, saranno anni molto difficili per la mobilità bolzanina. Contemporaneamente, ci saranno cantieri anche in zona industriale, per i sottopassi di via Grandi e via Einstein».
Chiara Currò Dossi