Scivola lungo il sentiero: anziano turista perde la vita
C’era forte apprensione per la scomparsa, l’altro giorno, dell’escursionista tedesco di 82 anni (A. F. le sue iniziali) nella zona di Racines. Ieri mattina alle 9, purtroppo, è arrivata la tragica notizia: l’uomo era precipitato in un dirupo nei pressi di Malga Calice, riportando ferite mortali.
Da suscitare non poche preoccupazioni, senza un disegno riconoscibile di presente e di futuro. Manca, ed è quasi banale sostenerlo, una classe dirigente aziendale e territoriale con avvedute competenze di lettura e di azione nel presente. Con la crisi del progetto formativo della cooperazione, il silenzio delle associazioni di categoria, che si traduce in un reale disinvestimento in formazione manageriale da anni, chi si occupa di sviluppare un progetto formativo all’altezza del presente? Quando vi fu l’evoluzione da Accademia di commercio e turismo a Tsm, alcuni espressero timori sull’abbraccio di una realtà consortile che aveva una certa snellezza e flessibilità, con l’università e la Provincia. I percorsi di alta formazione ebbero all’inizio di quel cambiamento un deciso vigore, con alleanze importanti come quella con il Mart. Le basi poste con Accademia si estesero e diedero ulteriori frutti. Furono anni di fucina di creazione di competenze manageriali, di marketing, di gestione economico-finanziaria, con il Trentino che era attrattore per giovani che miravano ad un’alta specializzazione, oltre a rispondere alla domanda dei residenti. Quella reputazione perdura in chi si è formato in quegli anni e oggi si esprime professionalmente con efficacia e soddisfazione. Progressivamente le cose sono andate in direzione diversa. Sarà compito di analisi non affrontabili in un articolo giornalistico comprenderne le ragioni. Rimane il fatto che quelle opportunità formative non ci sono più in Trentino e non si vedono neppure i segnali di un loro aggiornamento o di ipotesi di investimento nell’alta formazione. Proprio oggi che sarebbe decisamente ancor più necessaria.