Bettio in visita «Pd più vicino alla gente riformando le circoscrizioni»
«Sono fiducioso che, col fare, le difficoltà si possano sciogliere positivamente». Dopo la prima visita bolzanina dalla nomina a commissario politico del Pd altoatesino, Carlo Bettio conferma il suo ottimismo nella possibilità di ricostruire il partito, in vista della doppia sfida elettorale del prossimo anno, quando si voterà sia per le politiche, sia per le provinciali.
Un incontro iniziato al mattino, nella sede del Pd di piazza Domenicani, con i rappresentanti locali. Sia di Bolzano, con gli assessori Stefano Fattor e Juri Andriollo, sia di Bressanone e Merano. Poi il pranzo «al fresco del Colle», e un pomeriggio costellato di incontri personali, culminato in piazza Walther, per la presentazione del libro di Gianni Cuperlo, Rinascimento europeo.
Che Bettio sia uomo del fare, era emerso fin dalle prime dichiarazioni da commissario ad acta per il congresso. «Dalla discussione in sede — dice — è emerso il disagio per il funzionamento delle circoscrizioni. Abbiamo deciso di presentare, entro fine anno e con chi ci starà, una proposta di riforma, perché i consigli di quartiere non siano autoreferenziali ma un canale di democrazia partecipativa. Ho dato un po’ i compiti a casa». Non s’è parlato di «formule, alleanze, o nomi, ma del fare. Dalla sanità, ai servizi sociali, alla trasparenza amministrativa, al rischio di infiltrazioni nei progetti del Pnrr. Faremo un’agorà democratica sul tema». Il prossimo passo sarà la costituzione di un coordinamento politico che affiancherà il commissario, «con referenti locali su sanità, scuole e donne».