Corriere dell'Alto Adige

Siller: «Il personale assistenzi­ale è la spina dorsale del sistema sanitario»

Oggi la Giornata mondiale degli infermieri

- Silvia M. C. Senette

BOLZANO Qualora ce ne fosse stato bisogno, la pandemia lo ha reso palese: una sanità senza infermieri qualificat­i è inimmagina­bile, anche in Alto Adige. A rimarcarlo è il motto del Consiglio internazio­nale degli Infermieri (Icn) «I nostri infermieri, il nostro futuro», proclamato ieri in occasione della Giornata mondiale dell’Infermiere. La ricorrenza cade il 12 maggio, compleanno di Florence Nightingal­e, l’infermiera britannica di origine fiorentina considerat­a fondatrice dell’assistenza infermieri­stica moderna.

«Spina dorsale del sistema sanitario, gli infermieri sono l’elemento chiave senza il quale nessun reparto ospedalier­o potrebbe funzionare e l’assistenza domiciliar­e non sarebbe garantita». L’azienda sanitaria altoatesin­a dà lavoro a 4.143 persone nel settore infermieri­stico; la maggior parte sono donne, l’età media è di 45 anni. «Ciò significa che compatibil­ità tra famiglia e lavoro, condizioni di lavoro adeguate all’età e opportunit­à di sviluppo profession­ale sono fattori importanti su cui investire» riflette Marianne Siller, direttrice tecnico-assistenzi­ale dell’azienda sanitaria altoatesin­a.

«Il personale infermieri­stico è una risorsa preziosa senza la quale non potremmo garantire un’assistenza sanitaria adeguata. In tempi di carenza di forza lavoro qualificat­a, siamo chiamati a reclutare nuovo personale e a cercare di fidelizzar­e chi già lavora con noi: una grande sfida per il futuro, perché chi rimane in azienda sanitaria deve sentirsi in buone mani».

In occasione della giornata dedicata, anche l’Associazio­ne delle Residenze per anziani dell’Alto Adige pone l’accento sul prezioso lavoro del personale assistenzi­ale e incoraggia ad abbracciar­e le profession­i di cura. «L’attività infermieri­stica è preziosa per la società e per chi la svolge — sottolinea Martina Ladurner, presidente dell’Arpa — Per questo vogliamo incoraggia­re non soltanto i giovani, ma anche chi voglia cambiare carriera, a intraprend­ere queste profession­i. Svolto in team, a stretto contatto con le persone, questo lavoro delicato comporta diverse sfide ma sono possibili diversi modelli di lavoro e orari flessibili che ben si concilia con esigenze familiari e tempo libero».

Per proporre gli aspetti più attraenti e interessan­ti delle profession­i assistenzi­ali è stato lanciato il sito career.bz.it. Tra i vantaggi, la prossimità al proprio luogo di residenza. «Lavorare nelle residenze per anziani consente vicinanza alla propria abitazione — conclude Ladurner —. In quasi tutti i maggiori centri dell’Alto Adige c’è una Rsa, in molti casi il principale datore di lavoro locale. Lavorare con le persone e fare del bene può inoltre essere molto appagante e ogni giorno porta con sé nuove sfide».

 ?? (a destra, l’ospedale San Maurizio) ?? Al setaccio gli affidament­i diretti dell’Asl negli ultimi sei anni
(a destra, l’ospedale San Maurizio) Al setaccio gli affidament­i diretti dell’Asl negli ultimi sei anni
 ?? (qui sopra). ?? Fiamme gialle L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Bolzano
(qui sopra). Fiamme gialle L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Bolzano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy