De Gasperi: «Ai playoff i biancorossi saranno la sorpresa»
Il doppio ex: «Credo che il match di oggi finirà pari. La favorita per la promozione è il Cagliari»
Joachim De Gasperi, bolzanino con alle spalle nel 99-00 una stagione con il Südtirol coincisa con la promozione in C2 e poi 11 anni al Cittadella: che partita si aspetta oggi?
«Sarà una partita tattica, conosco bene l’allenatore del Cittadella, verranno a cercare di fare punti. Certo il Südtirol è una squadra stratosta e molto ben messa in campo. Saranno decisivi gli episodi».
Dove deve stare attento il Südtitol in particolare?
«Anche se la classifica è quella che è e non hanno un bomber come nelle ultime stagioni, il Cittadella ha grosse individualità davanti, è una squadra fastidiosa».
Qual è la sfida nella sfida che più l’appassiona?
«Sono curioso di vedere Antenucci come se la sbriga tra i due difensori centrali del Südtirol».
Cittadella e Südtirol società simili?
«Stessa filosofia, stessa logica e conti in regola».
Un ex come Crociata che ha lasciato il Südtirol a gennaio, potrà fare la differenza oggi?
«Ho avuto un allenatore, Foscarini, che metteva in campo i giocatori contro le ex squadre, anche se spesso in altre gare non li schierava, in certe partite trasmettevano qualcosa in più. Crociata sta facendo bene a Cittadella , un po’ di rivincita la cercherà».
Come finirà?
«Credo in un pareggio. Al Cittadella va sicuramente bene perché poi giocherà l’ultima con il Como. Il Südtirol penso che in ottica quarto posto cercherà di vincere».
Lei di playoff ne ha fatti parecchi, quanto è importante il piazzamento?
«Quando giocavo ero convinto contasse poco e che la differenza la facesse come si arrivava fisicamente. Ora sono dell’idea che sia molto importante: una squadra può essere meno in forma, ma due risultati su tre a disposizione, possono fare la differenza».
Al di là di come finirà la stagione, un’annata straordinaria per il Südtirol?
«Strepitosa, tanti adesso danno per scontato quello che sta facendo, le partite belle devono ancora venire però. E ai playoff possono essere la mina vagante, Bisoli sa come affrontare gli spareggi».
La favorita?
«Il Cagliari. Dall’inizio era una delle squadre più attrezzate e, dopo un girone di andata stranissimo, si è messo a correre da quando è arrivato Ranieri. Hanno qualità, è una squadra forte e un allenatore che qualcosa ha fatto nella sua carriera».