Raphael, firma d’autore: «La rete più bella»
Bisoli: «Abbiamo il nostro futuro in mano, sarebbe una grande favola chiudere quarti»
Il Südtirol resta padrone del proprio destino in chiave quarto posto e Pierpaolo Bisoli applaude la sua squadra: «È un punto importantissimo, arrivato al termine di una buonissima gara. Abbiamo il nostro futuro in mano e andremo a Modena per tenere un quarto posto che sarebbe una grande favola. Dopo un momento di difficoltà questi ragazzi non hanno smarrito la voglia di inseguire un risultato finale che ci meriteremmo. Abbiamo perso pochissimo e sfido chiunque a dire, mesi fa, che saremmo potuti arrivare quarti».
Venerdì nell’ultimo turno si guarderà anche ai risultati di Cagliari e Parma, ma intanto i biancorossi hanno evitato l’aggancio: «Peccato per il gol preso a inizio ripresa che è stato l’unico tiro in porta subito. Avevo detto di non prendere gol perché poi avrei forzato la partita: sono stati bravi a farlo, dopo noi abbiamo creato tanto. Celli ha chiesto il cambio per un problema ad un tendine, Larrivey ha fatto una grandissima partita». La chiusura di Bisoli è per Odogwu: «Dopo un gol così non possiamo perdere il quarto posto. Ha lavorato bene, uno l’ha sbagliato e uno glielo hanno salvato sulla linea. Cosa gli manca per il salto? Dovrebbe avere 4-5 anni di meno e potrebbe diventare un top player da grande squadra di A. Penso abbia buttato via una carriera, gliel’ho detto scherzosamente: se l’avessi preso sei anni fa sarebbe arrivato in una big, è un piccolo Lukaku e in A ci sono attaccanti che non hanno la sua capacità di attaccare la profondità».
Proprio il centravanti ha raccontato le sue emozioni dopo la girata acrobatica e di potenza valsa il pari: «È stato il mio gol più bello, sono stato bravo e coraggioso. E lo dedico al “Bati” Larrivey, che da quando è arrivato si è messo a disposizione e mi ha sostenuto in ogni partita: la carriera parla per lui, ma è venuto qui con umiltà a dare una mano». Odogwu ha ritrovato il gol dopo 105 giorni (28 gennaio, doppietta nel 2-1 alla Reggina) e racconta il suo digiuno spezzato: «Iniziava a pesarmi l’astinenza dal gol, ci tengo ad arrivare in doppia cifra e aiutare la squadra. Ho avuto un calo per alcune gare dovuto al poco allenamento, ora sono tornato a star bene ed è tornato anche il gol: sono deluso per aver mancato il 2-1, dovevo segnare. In questo periodo ho sbagliato 2-3 gare, ma ho fatto buone prestazioni: non incontrerò mai più un tecnico che ha questa fiducia in me».