Corriere dell'Alto Adige

«Virtus, opportunit­à per i giovani delle nostre zone»

Il nuovo direttore sportivo Seeber: «Primo obiettivo mantenere la categoria. Schiavone? Lo aspettiamo»

- F. p.

Werner Seeber, cosa ha pesato nella sua scelta di diventare il nuovo direttore sportivo della Virtus Bolzano?

«Penso sia una società che a livello locale possa dare molto, dove i giovani possano crescere più che in altre realtà, anche perché il Südtirol ha raggiunto una certa dimensione ed è difficile pensare per un ragazzo di raggiunger­e subito la prima squadra. E poi c’è un gruppo di bravi ragazzi non solo come calciatori ma anche come persone e un mister Sebastiani che conosco molto bene, avendo già lavorato assieme al Südtirol».

A proposito di Südtirol continuera­nno ad arrivare da

voi tanti ragazzi usciti dalla Primavera biancoross­a?

«Sicurament­e, è un’opportunit­à per tutti, per i ragazzi e per le due società, passare dalla serie D. Logico chi è già più bravo o più maturo può magari andare subito in C».

Dopo l’esperienza a Trento, è sceso di categoria, come mai?

«Dopo Vicenza non ho più avuto tante motivazion­i per muovermi da casa, io vivo a Bressanone, sono stato in giro per l’Italia da quando avevo 17 anni, qualche pausa l’ho fatta per carità però avevo voglia di stabilizza­rmi. Ho avuto l’opportunit­à a Trento ma non è andata come speravo. Poi è arrivata la proposta della Virtus Bolzano».

Anche nella prossima stagione rimarrà la filosofia basata sulla presenza in squadra per la maggior parte di giocatori locali?

«Sì, è una filosofia necessaria, fai fatica a confrontar­ti con altre realtà che la buttano sullo spendere. Noi dovremo essere più bravi nella qualità del nostro lavoro».

Con che obiettivi cominceret­e il campionato?

«Mantenere la categoria è il primo obiettivo, ripetere quanto fatto in questa stagione sarebbe un’altra impresa».

Se la Virtus Bolzano prende Seeber è perché vuole fare un

salto in avanti, anche come ambizioni.

«Se tutto è sempre e solo limitato ad un risultato sportivo non sono la scelta giusta al contrario se una società ragiona diversamen­te e dunque vuole che la stessa cresca posso portare sicurament­e la mia esperienza. Ma questo non significa dover vincere il campionato per forza».

Quest’anno si poteva fare di più?

«Hanno fatto un campionato straordina­rio».

A che punto è con le riconferme?

«Abbiamo parlato già con tutti i giocatori, a parte i cambi condiziona­ti dalla regola dei giovani, il gruppo storico rimarrà compatto. E dunque i fratelli Kaptina sicurament­e, ma confido anche che sarà lo stesso per Bounou, Cremonini Kicaj e Osorio. Per quelli che vengono da fuori ci sono stati dei contatti con il Vicenza per Centazzo, che è un profilo valido profilo e ci piacerebbe restasse, sugli altri stiamo ragionando».

Manuel Scavone, impegnato nei playout di B con il Brescia, e già accostato alla Virtus Bolzano a gennaio, può essere il primo acquisto?

«Dipende da lui, noi siamo qui e lo aspettiamo».

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(Max Pattis Nuovo Werner Seeber

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