Il sogno continua
Il Südtirol vince e conquista la semifinale Reggina battuta all’89’, lunedì c’è il Bari
Cuore, sofferenza, tenacia. Dopo una partita complicata, con Poluzzi assoluto protagonista, Casiraghi trova nel finale il gol che vale la semifinale per il Südtirol. E lunedì c’è il Bari. I biancorossi cercano la geometria a centrocampo partendo dai piedi Fiordilino, a sorpresa in campo dal primo minuto, oppure i lanci per le due punte Odogwu e Cissè, altra novità dell’undici di partenza. La Reggina per metà tempo almeno, non fa nulla per mettere sotto una squadra attenta e ordinata che interpreta la gara in maniera ottimale, non certo come a Modena dove un primo tempo non all’altezza è costato la sconfitta e il quarto posto. Sulle fasce i biancorossi spingono poco sia con Belardinelli decentrato per fare posto a Fiordilino che soprattutto con Rover che si sposta più di una volta da una fascia all’altra, ma non è ficcante e non riesce mai a superiore il diretto avversario in velocità e con il passare dei minuti diminuisce la spinta in avanti. Bisoli accentra Belardinelli in dirottando capitan Tait in fascia, ma cambia poco e dopo dieci minuti torna tutto come prima.
La Reggina prende campo e mette un po’ in apprensione la difesa di casa. Hernani fa impazzire Curto con finte e controfinte per fortuna dei biancorossi la conclusione non centra la porta. Masiello garantisce solidità dietro, mentre davanti Odogwu con il suo strapotere fisico impegna la retroguardia amaranto. Di Chiara sbaglia la migliore occasione della gara davanti a Poluzzi. Il Südtirol gioca ormai solo con il lancio lungo su Odogwu, che però fa quello che può spesso isolato tra i tre difensori avversari. Hernani è sempre pericoloso, il
Südtirol arretra sempre di più il baricentro, con una sola squadra, la Reggina che costruisce azioni pericolose.
Ad inizio ripresa fuori un Cissè evanescente e gravato dal giallo e dentro Casiraghi. Il Südtirol ci impiega 48 minuti per effettuare il primo tiro in porta, a firma Rover. Sono sempre gli uomini di Inzaghi però a mantenere il pallino del gioco e a creare le occasioni più pericolose e ancora Poluzzi protagonista su una bella conclusione angolata di Hernani. Canotto per due volte ha sui piedi il gol qualificazione, ma prima ancora il portierone di casa e poi il palo lasciano a galla il Südtirol. Masiello si infortuna ed entra Vinetot. Il francese non mostra affatto la ruggine dalle tante gare in panchina anzi entra in partita benissimo.
La Reggina continua a spingere, il muro biancorosso regge anche se la squadra è molto schiacciata. Poluzzi è sempre sicuro anche su una punizione insidiosissima del solito Hernani. Entra Larrivey al posto di un Rover mai in partita. Ma è sempre solo Reggina con i padroni di casa che si difendono come possono, ma è Poluzzi che salva ancora su un gran destro di Majer. Il gol di Casiraghi quando ormai si pensa ai supplementari fa esplodere il Druso. Bisoli felice: «Abbiamo fatto un capolavoro, ma non ci accontentiamo». La favola continua.
Il capolavoro di Bisoli Bisoli: «Abbiamo fatto un capolavoro, ma non vogliamo fermarci, a Bari ce la giocheremo»