Corriere dell'Alto Adige

Schwoch: «La B è tremenda Il Südtirol sogni i playoff e si guardi pure alle spalle»

Il cambio di tecnico: «Sorpreso dall’esonero di Bisoli»

- Dimitri Canello

È un Südtirol che naviga tra la voglia di chiudere subito la pratica salvezza (+6 dai playout) e il sogno di un altro playoff (-1 dalla quota playoff). L’ex bomber (bolzanino) Stefan Schwoch, parla volentieri delle carte da giocare.

Schwoch, il Südtirol è più vicino ai playoff che ai playout. Può credere di entrare di giocarsi ancora la Serie A agli spareggi?

«Assolutame­nte sì. È a un punto dall’ottava piazza, in queste ultime otto giornate può provare a far svoltare una stagione che non era partita sotto i migliori auspici».

A cosa si riferisce?

«Sono rimasto molto sorpreso dall’esonero di Bisoli. Penso che nessuno se lo aspettasse e penso anche che se fosse rimasto al suo posto avrebbe fatto un campionato simile a quello che sta facendo Valente».

Che opinione si è fatto di Valente?

«Sceglierlo è stato un rischio, ma da qualche parte mi riferisco alla carriera di allenatore - bisogna pur cominciare. Valente ha ripagato la fiducia della società e, dopo un inizio difficile, adesso mi pare che abbia in mano la squadra e che la stia facendo girare al massimo».

Impression­i dopo il successo con la Cremonese?

«Se batti 3-0 la Cremonese significa che i valori li hai, altrimenti non sarebbe mai venuto fuori un risultato del genere. Il Südtirol oggi è una squadra che nessuno vuole incontrare, il perché è sotto gli occhi di tutti».

Sei punti di vantaggio sui playout. Secondo lei per la salvezza i giochi sono chiusi?

«Assolutame­nte no. Le probabilit­à di essere risucchiat­i, per quanto remota, esiste. La Serie B sotto questo punto di vista è tremenda. Il campionato si sta spezzando in vari tronconi, ma dalla zona playoff a quella playout ci sono appena sette punti. Bastano due sconfitte per ripiombare nella mischia. Bisogna stare molto attenti».

Passiamo ai singoli. Il ritorno di Odogwu cosa può significar­e?

«Lo abbiamo visto con la Cremonese. Uno come lui è difficilis­simo da marcare perché non sai mai se provare a controllar­lo da vicino, oppure se giocare sull’anticipo. Il gol segnato nell’ultima partita testimonia alla perfezione quello che può dare».

Masiello è tornato ai suoi livelli dopo un periodo di appannamen­to. Che ne pensa?

«È un giocatore da tenersi stretto».

Il mercato di gennaio ha portato in dote un primattore come Kurtic. Che adesso sta cambiando marcia, con ovvio beneficio a tutta la squadra...

«È stata un’operazione intelligen­te e importante. Ci è voluto un po’, ma adesso sta bene e le conseguenz­e sono tangibili. Il rendimento di tutta la squadra si è impennato e per Jasmin è arrivata anche la convocazio­ne in Nazionale. Sta bene, è integro, è uno dei migliori centrocamp­isti della B. Sta facendo la differenza».

Alla ripresa delle ostilità lunedì prossimo, dopo la pausa, ci sarà Como - Südtirol. Che partita prevede?

«Il Como è forte e si sta giocando la Serie A. Farà di tutto per fare bottino pieno e credo che cercherà di fare la partita, senza aspettare il Südtirol. Tuttavia penso che il risultato sia apertissim­o e non mi stupirei se il Südtirol ribaltasse il pronostico».

La volata

Valente ha lavorato bene, oggi i biancoross­i sono una squadra che nessuno vorrebbe incontrare

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(LaPresse) Forza Lo stacco di Kurtic, pilastro Südtirol

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