Merano, «Cura resort» da 185 milioni
L’affondo dei Verdi: «No a una casa di riposo privata con fondi pubblici»
Si chiama «Cura resort» e vede al centro una casa di riposo da realizzare accanto all’ospedale di Bolzano. Un progetto promosso da imprese che fanno capo al gruppo di aziende di Siegfried Unterberger, con Karl Zeller come consulente legale, che costerebbe alla Provincia 185 milioni di euro. Il piano è già stato condiviso dalla vecchia giunta provinciale a novembre scorso, in particolare dai vecchi componenti Massimo Bessone, Giuliano Vettorato e Maria Magdalena HochgruberKuenzer. Proprio quest’ultima, la scorsa settimana, ha dato l’ok alla prima trance di fondi nel recente bilancio.
Ma i Verdi sono contrari all’avvio di questo progetto e hanno fatto sentire la loro voce con alcune interrogazioni. Ricordando come in discussione ci sia un progetto che prevede «dosi da cavallo in stile meranese»: una casa di riposo privata, con i «soliti noti promotori privati» alle spalle, 100 posti letto e un parcheggio sotterraneo con 650 posti auto. Si tratta di un piano di partenariato pubblico-privato da realizzare accanto all’ospedale di Merano. Il tutto a spese dalla Provincia, pronta a metterci 185 milioni di euro.
Tra le domande alle quali chiedono risposte alla nuova giunta, c’è quella su chi gestirà il Cura resort in futuro. Inoltre, si domandano, «esiste un concetto di assistenza? E che ne sarà della storica clinica Sant’Antonio, a Maia Alta? Sarà demolita e in seguito sostituita dalla nuova struttura?». Madaleine Rohrer, prima firmataria dell’interrogazione, pone l’interrogativo sul futuro del parcheggio dell’ospedale. «Il Comune di Merano — domanda —, che vuole contribuire con 15 milioni di euro, avrà almeno voce in capitolo?».
Sempre Rohrer ha infine elencato nel pacchetto di interrogazioni gli importi, i contesti e le scadenze dell’accordo tra la Provincia e le imprese private offerenti. Gli attuali assessori saranno chiamati ora a rispondere.