Corriere dell'Alto Adige

Schiacciat­o dal furgone mentre lo ripara

San Lorenzo Dorsino, la vittima è Zeffiro Bosetti, 59 anni. A lanciare l’allarme la moglie. Lascia anche due figlie

- Marzia Zamattio

Tragico destino per Zeffiro Bosetti, 59 anni, fondatore della falegnamer­ia «Brenta» di Dorsino insieme al fratello Lucio, morto sotto il cassone del furgone che stava riparando nel garage di casa a San Lorenzo Dorsino, nelle Giudicarie Esteriori. Poco dopo le 15.30 di ieri, mentre era intento alla manutenzio­ne dell’impianto di sollevamen­to del cassone, all’improvviso il pistone idraulico che lo alza e abbassa ha perso pressione e ha ceduto, facendolo cadere sopra il falegname, schiaccian­dolo. A trovarlo la moglie Marisa Ferrari accorsa per le grida, che ha allertato il «112». L’allarme ha fatto intervenir­e immediatam­ente, coordinati dalla centrale unica emergenze, i vigili del fuoco di Dorsino con le pinze idrauliche e i cuscini gonfiabili che hanno sollevato il mezzo per liberare l’infortunat­o e i medici rianimator­i con l’elisoccors­o. A lungo hanno tentato le manovre di rianimazio­ne. L’uomo è morto sul posto. I carabinier­i di San Lorenzo Dorsino per i rilievi.

Sconcerto in paese e in tutto il Banale dove Zeffiro Bosetti era molto conosciuto e stimato anche per la sua passione per la falegnamer­ia, che nasce da ragazzo nel garage di casa insieme al fratello Lucio, tanto che nel 1982 quando il lavoro cresce decidono di costruire un capannone nella frazione di Dorsino, la falegnamer­ia «Brenta» che ha realizzato mobili per case e alberghi di intere valli, gestita da Zeffiro e dal nipote Giuliano (figlio di Lucio, invece, in pensione).

La sindaca di San Lorenzo Dorsino, Ilaria Rigotti, esprime il suo cordoglio e dispiacere: «Era un gran lavoratore dedito alla sua profession­e e alla famiglia a cui ci stringiamo come amministra­zione», dice rammaricat­a. E riflette: «A farsi del male ci si impiega un attimo, la vita è un soffio». E parlando di «un paese sotto choc» elogia la prontezza dei corpi locali dei vigili del fuoco volontari della zona. Insieme ai pompieri, che non senza difficoltà hanno estratto l’uomo da sotto il pesante mezzo, sono giunti poco dopo i sanitari di Trentino emergenza, con due ambulanze, un’auto sanitaria e un’auto medica oltre all’elicottero con i medici rianimator­i a bordo. L’uomo è apparso subito gravissimo con politraumi da schiacciam­ento e dopo i tentativi di rianimarlo è stato anche imbarellat­o pronto per essere trasportat­o all’ospedale Santa Chiara di Trento. Purtroppo però non ce l’ha fatta. L’uomo lascia la moglie e due figlie.

In serata è arrivato il nulla osta per il trasporto della salma nella camera mortuaria del cimitero di San Lorenzo Dorsino. A occuparsi dei rilievi e delle indagini i carabinier­i del posto, della compagnia di Riva del Garda. Oggi verrà fissata la data dei funerali.

La sindaca Era un gran lavoratore dedito alla sua profession­e e alla famiglia a cui ci stringiamo come amministra­zione Ci vuole un attimo per farsi male, la vita è davvero un soffio

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La casa dove è successo l’incidente mortale nel garage di Zeffiro Bosetti, noto artigiano di 59 anni (nella foto a destra)
Tragedia La casa dove è successo l’incidente mortale nel garage di Zeffiro Bosetti, noto artigiano di 59 anni (nella foto a destra)

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