Corriere dello Sport (Campania)
Catania cancella il -9 con tre vittorie
Dopo Matera e Monopoli si arrende l’Ischia che non sfigura. I rossazzurri a quota zero
CATANIA-ISCHIA
4-2
CATANIA (4-3-3): Liverani 6; Parisi 6,5 Pelagatti 6,5 Bergamelli 7 Nunzella 6; Scarsella 6,5 Agazzi 6 Castiglia 6 (17' st Musacci 6); Falcone 6 (36' st Di Grazia 6,5) Calderini 6 Russotto 6,5 (7' st Calil 6). A disp.: Ficara, Bacchetti, Garufo, Ferrario, Lulli, Russo, Bastrini, Barisic, Plasmati. All.: Pancaro. ISCHIA (4-3-1-2): Mirarco 5,5; Florio 6 Filosa 6 Moracci 5,5 Bruno 6; Calamai 6 (26' st Meduri 6) Izzillo 6,5 (32' st Porcino 6) Armeno 6; Mancino 6,5; Fall 6,5 (42' Manna sv) Kanoute 6,5. A disp.: Iuliano Patti Guarino Savi Bargiggia Palma. All.: Bitetto. Arbitro: Dionisi di L'Aquila. Guardalinee: D'Annibale-Maiorano. Marcatori: 8' pt Calderini (C), 9' pt Izzillo (I), 12' pt Mancino (I) rig., 17' pt Russotto (C), 41' pt Pelagatti (C), 42' st Calil (C). Ammoniti: Liverani (C), Kanoutè (I), Izzillo (I), Armeno (I), Florio (I), Calil (C). Note: spettatori 11.045 compresa la quota abbonati. Recupero 2’ pt, 4’ st. La felicità di ritrovarsi... a zero punti! E' quella del Catania, cui sono bastate appena tre partite per annullare la penalizzazione e cominciare un nuovo campionato che, a questo punto, può riservare tante soddisfazioni. I rossazzurri hanno faticato non poco contro un'Ischia che sa giocare al calcio, ma alla fine hanno riscosso un successo che ci sta tutto.
Pancaro mischia ancora le carte, per convinzione e per necessità, visto che si tratta della terza partita in otto giorni. La sorpresa più grande riguarda Calil, in panchina per dare spazio dall'inizio a Falcone, per il resto Parisi torna a destra al posto di Garufo, Bergamelli al centro al posto di Ferrario, Agazzi in mezzo al posto di Musacci. Russotto, scontato il turno di squalifica, è di nuovo titolare come lo stesso Pancaro aveva lasciato intendere nella conferenza stampa di vigilia: irrinunciabile il suo apporto. Sull'altra sponda, nessuna novità di rilievo: Mancino ispira in attacco Kanoute e Fall, che fanno il diavolo a quattro. Con loro la partita è sempre viva. Pronti, via e il Catania passa: Calderini sfrutta una disattenzione di Moracci, affronta Mirarco e lo fredda per la gioia dei settemila presenti. Ma l'entusiasmo dura neanche un paio di giri di lancette, visto che una tardiva copertura di Agazzi permette a Izzillo di ristabilire la parità con un tiro dalla lunetta.
EMOZIONI A NON FINIRE. L'Ischia si esalta, il Catania molla un attimo e la squadra di Bitetto, che gioca a viso aperto, non si fa pregare e firma il sorpasso: su una incertezza di Nunzella, Kanoute trova spazio e modo per puntare Liverani che, in uscita bassa, lo tocca. L'arbitro non ha dubbi e concede il rigore trasformato da Mancino. Gelo sul Massimino, però la paura dura poco, visto che Russotto - dai diciotto metri, su calcio da fermo - è implacabile. Il Catania non soltanto torna a respirare, ma si fa subito pericoloso con una bella azione che porta Parisi a scodellare in mezzo per "bomber" Scarsella; incornata perfetta e palla che si stampa sulla traversa. Il gol rossazzurro del controsorpasso, in ogni caso, è solo rimandato: Russotto guadagna una nuova punizione sulla sua mattonella e quando Mirarco ci mette i pugni per respingere, ma verso il centro, Pelagatti è appostato là dove era opportuno e firma la sua prima rete con la nuova maglia.
A fronte di un primo tempo scoppiettante, giusto attendersi una ripresa simile. Invece il Catania, che non sfrutta le ripartenze, gioca ad addormentare la partita, fin quando l'Ischia, intorno alla mezz'ora, decide di tentare il tutto per tutto. Sugli sviluppi di un calcio da fermo è Musacci a far paura al compagno Liverani, poi è Fall con un tiro da oltre venti metri respinto con i pugni dall'estremo rossazzurro. In forcing gli ospiti lasciano qualche spazio: ne approfitta Di Grazia che vola sull'out e mette al centro un pallone per Calil solo da spingere in rete. FALL, È FRATTURA. (Lps) Ameth Fall, attaccante dell’Ischia, dopo la partita del “Massimino” (l’attaccante è uscito dal campo al 41’ st per aver urtato il cordolo che separa il tartan della pista di atletica dal prato), è stato sottoposto ad accurati esami al “Garibaldi” di Catania. I sanitari hanno evidenziato una frattura al perone della gamba sinistra. Probabile un intervento chirurgico. Per il recupero si parla di circa due mesi.