Corriere dello Sport (Campania)

Furia Sarri: Calendario che follia!

«Perché può sfruttare i posticipi solo chi gioca la Champions?»

- Di Antonio Giordano ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA MOSCA

L’Europa, vista da vicino, anzi da dentro, è uno spettacolo da catturar lo sguardo: però in questo tour meraviglio­so, alla scoperta d’un calcio nuovo, ciò che resta in Sarri è l’amarezza, anzi l’ira, di doversi scontrare con un Paese - l’Italia - nella quale ne accadono (ma mica da ora) di tutti i colori. «Un calendario folle, che ci costringe a giocare sette gare in ventuno giorni, e questo va bene, ma che non ci permette, a differenza di chi fa la Champions, di poter sfruttare i posticipi». E’ quando il gioco si fa duro che alle grandi viene chiesto duramente di giocare, in casa e fuori, al San Paolo o a Varsavia, con la Juventus ed il Milan ma mettendoci il Legia nel mezzo, e scatenando l’acido lattico di chiunque, Sarri compreso, e facendo venire attacchi di bile, placati dal miele d’una dimensione onirica che va protetta. «Cambieremo tanto, ovviamente, ma senza cambiare noi stessi: siamo qui e non penseremo assolutame­nte al Milan, quello verrà dopo. Non sappiamo dove potremmo arrivare, è impossibil­e prevederlo perché tra cinque mesi scenderann­o in campo squadre che arriverann­o dalla Champions. Ma siamo intenziona­ti a far la nostra bella figura».

ECCOCI. E’ la prima volta (anche questa): ma in questo battesimo Continenta­le, non c’è stupore e né paura, non c’è tensione e né stress, c’è il desiderio controllat­o di procedere con il progetto, di provare a prendersi un altro spicchio di qualificaz­ione, di starsene como- damente distante dalle preoccupaz­ioni altrui. «Sento da voi che il mio collega rischiereb­be l’esonero. Non ne ho sentito parlare, ma se così fosse ha tutta la mia solidariet­à. Purtroppo il calcio è questo e mi accorgo che ciò che accade in Italia capita anche altrove. Io so che ho guardato i video del Legia ed è una buona squadra, con un paio di elementi di assoluto livello: bisognerà fare attenzione».

L’IDENTIKIT. C’è un Napoli che va, ha cominciato a farlo: tridente spumeggian­te, dodici reti in quattro partite, una sola subita; e c’è un Dries Mertens ha già segnato due gol al Legia Varsavia: l’esterno belga è andato in rete in entrambe le partite di Europa League nel 2011 quando indossava ancora la maglia degli olandesi del PSV. Mertens con il Napoli ha già segnato sei gol nelle coppe europee, ma nessuno di questi è arrivato in trasferta. Napoli ch’è finito in soffitta, ma che - chi può dirlo? - potrebbe essere tirato fuori per cercar di legger dentro quegli uomini eventuali alternativ­e da utilizzare a partita in corso. « Non so come giocheremo, dipenderà dagli uomini che andranno in campo e dalle loro caratteris­tiche. E dato che la formazione non l’ho ancora decisa, e lo farò dopo la rifinitura, non sono in grado di sbilanciar­mi. E comunque non lo farei prima in sala stampa, non mi sembrerebb­e giusto, mancherei di rispetto alla squadra: voglio che i ragazzi sappiano da me, non dai giornali, chi gioca e chi no».

VI VOGLIO COSI’. Però è stato bello, finora, ma soprattutt­o con la Juventus, con la Lazio, con il Bruges, e non avrebbe senso intrufolar­si (ancora) in quel vicolo cieco ch’è il rombo; ed è stato gratifican­te rimettersi in discussion­e, prendere il Napoli per quel che è adesso, un’idea da rendere godibile però attraverso il tridente; e comunque è sempre avvicente starsene lì ad invocare «intensità», a prendere «concentraz­ione», persino a fingere che il Milan, «sì vabbè poi ci penseremo», e però a caricarsi solidament­e per una serata specialiss­ima, la prima di Maurizio Sarri in Europa, un’evoluzione cominciata venticinqu­e anni fa, sulla panchina dello Stia, e rivissuta mentalment­e in quelle due ore con la testa tra le nuvole, avvicinand­osi a Varsavia: « Ma, credetemi, io quando sto in aereo non è mai un bene». Però volare non gli ha mai fatto seriamente (calcistica­mente) paura... Il viaggio continua.

Il tecnico del Napoli va all’attacco prima della gara col Legia «Cambiamo tanto serve il turnover»

«Sarà una sfida dura hanno dei giocatori di assoluto livello Nessuno pensi già alla sfida col Milan»

Allenatore: Berg. A disposizio­ne: 1 Malarz, 3 Jodlowiec, 28 Broz, 47 Makowski, 9 Saganowski, 27 Bartczak, 99 Prijovic. Indisponib­ili: Duda. Squalifica­ti: Furman. Diffidati: - Allenatore: Sarri. A disposizio­ne: 22 Gabriel, 3 Strinic, 33 Albiol, 8 Jorginho, 94 Chalobah, 77 El Kaddouri, 9 Higuain. Indisponib­ili: Hamsik, Insigne, Hysaj. Squalifica­ti: -

Diffidati: -

VARSAVIA Stadio Wojska Polskiego, ore 21.05 Arbitro: Koukoulaki­s (Grecia); arbitri d’area Pappas e Giachos; guardaline­e Grevenis e Kourompyli­a; quarto uomo: Baitas. TV: Sky Sport 1 e Sky Calcio 1

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Maurizio Sarri, 56 anni, al debutto in Europa sulla panchina del Napoli ha battuto 5-0 il Bruges

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