E la squadra trova Legia, il tecnico i tifosi in Polonia Berg è a rischio

La squadra si ritrova a Castel Volturno, per il penultimo allenamento (rifinitura stamani a Varsavia): Sarri preferisce lasciare a casa Hamsik, Hysaj e Insigne, «tenuti freschi» per la gara di domenica sera a san Siro.

De Laurentiis interviene a Kiss Kiss, la radio ufficiale, e replica alle dichiarazioni del sindaco De Magistris: «Siamo da sei anni consecutivi in Europa: quando arrivano club come Psg, Chelsea li accogliamo in uno stadio che fa vergognare». «Non mi pare di aver ricevuto segnali sulla possibilità che quello contro il Napoli possa essere il mio ultimo match da allenatore del Legia». Così il 46enne Henning Stille Berg durante la rituale conferenza di vigilia del match di stanotte. Di origini norvegesi, con trascorsi da difensore fra Manchester United, Blackburn e Rangers, ed alla guida del club polacco dal dicembre 2013, non ritiene di essere in discussione per una possibile già compromessa situazione in campionato (3° a 8 punti dalla vetta) e la sconfitta in Europa League ad opera del Midtjylland (1-0). «Quando abbiamo giocato solo in campionato abbiamo vinto il titolo con dieci punti di vantaggio (2 anni fa, ndr). L’anno scorso abbiamo vinto il girone di Europa League e la Puchar Polski (Coppa di Polonia). Adesso abbiamo numerose assenze e di peso. Un nuovo allenatore? Penso a fare il mio lavoro, non alle speculazioni. Per noi contro il Napoli sarà difficile, ma non lasceremo nulla d’intentato». Una battuta anche per il giovane Makowski: «Noi possiamo battere il Napoli come ha fatto il Bate Borisov in Champions con la Roma».