Corriere dello Sport (Campania)

IL REBUS Poche frecce in mano a Iachini

Il tecnico cerca soluzioni sulle fasce: Daprelà e Lazaar poco brillanti. Morganella lungo stop

- Di Paolo Vannini ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Zamparini riappare oggi a Palermo, una visita programma già in precedenza ma che adesso assume un valore diverso viste le improvvise defaillanc­es della squadra in questa ultima, deleteria settimana di settembre (3 sconfitte in 8 giorni). Nessun vertice particolar­e con Iachini, solo un colloquio, stavolta di persona, sulle problemati­che che entrambi conoscono assai bene; il presidente tiene a confrontar­si direttamen­te anche con i big della squadra, dal capitano Sorrentino a Vazquez, campione in chiaroscur­o ed ancora a secco di gol. Zamparini vuole inviare un segnale positivo di reazione e vicinanza al tecnico, ma anche accertarsi con i propri occhi di alcune situazioni. Per questo, indipenden­temente dall'esito della gara con la Roma di domenica, resta comunque in piedi l'idea di un ritiro di una decina di gior- ni nella prossima settimana, quella della sosta. Sede ancora una volta Gradisca d'Isonzo, a due passi dalla casa friulana del patron, come accadde un anno fa nel momento di crisi. Giornate che compattaro­no il gruppo e fecero scattare la scintilla del riscatto. Il Palermo si allenerebb­e quotidiana­mente sotto gli occhi del suo presidente. GLI IMPEGNI. Stamane intanto Zamparini sarà in sede assieme all'executive manager Angelo Baiguera anche per affrontare vicende amministra­tive ed organizzat­ive del club. Nel pomeriggio si sposterà al Tenente Onorato dove è fissata la seduta di allenamen- to della squadra. Nei prossimi giorni, arriverà inoltre l'ufficializ­zazione del rientro in società di Stefano Pedrelli, uno dei protagonis­ti dei primi anni (vincenti) di Zamparini. Il dirigente bolognese si occuperà dei rapporti con la Lega.

BUCHI NELLA FASCIA. Intanto Iachini studia contromisu­re per la partita con la Roma, diventata adesso delicata per entrambe le panchine. Uno dei problemi tattici che più si stanno notando nel Palermo è relativo alle fasce laterali. Per lo sviluppo di un modulo come il 3-5-2 l'apporto degli esterni in entrambe le fasi è particolar­mente importante. E nessuno degli elementi a disposizio­ne di Iachini al momento appare in condizione brillante. A destra, il tecnico in pratica ha un solo laterale puro su cui contare: Andrea Rispoli, arrivato a gennaio scorso per fare da alternativ­a a Morganella e poi rimasto l'unico nel ruolo per il grave infortunio al ginocchio patito dallo svizzero. I rosa non sono riusciti sul mercato ad acquistare un altro esterno e si sono limitati a rinnovare il contratto a Morganella che però non potrà rientrare prima di novembre. Quando esce Rispoli, Iachini o deve passare alla difesa a 4, o deve spostare Quaison, tuttofare che si adatta all'uso ma comunque un ripiego. A sinistra, l'alternativ­a c'è ma non funziona: nè Lazaar, per il quale Zamparini a fine agosto ha resistito ad una offerta colossale del Monaco, né Daprelà hanno mostrato un rendimento sufficient­e, fra copertura e fase di spinta. E anche in questo caso c'è un rammarico, perché l'allenatore avrebbe gradito in quel ruolo la conferma di Emerson (9 presenze un anno fa), che invece il Palermo non ha riscattato dal Santos dopo una diatriba sul contratto. Nel frattempo, il promettent­e brasiliano è finito proprio alla Roma, e i rosa potrebbero trovarselo contro domenica.

L’unico di ruolo a destra è Rispoli Intanto Zamparini pensa a un ritiro di dieci giorni

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