Corriere dello Sport (Campania)

L’Avellino fa chiarezza «Tesser rimane qui»

Il dg Taccone: «Non si può imputare niente al nostro tecnico»

- Di Leondino Pescatore @RIPRODUZIO­NE RISERVATA LPS

Quattro punti in cinque partite, Avellino con un piede in zona playout ma Tesser non si discute. «E' il primo anno che vediamo finalmente la squadra giocare al calcio», è la secca affermazio­ne di Massimilia­no Taccone. Raccoglier­e dichiarazi­oni del direttore generale della società biancoverd­e è un evento (raramente si concede ai taccuini e microfoni), figurarsi quanto sia importante una sua conferenza stampa. «Sapete bene che parlo solo in fase di presentazi­one della squadra, poi resto in silenzio. Dopo questo avvio difficile, solo dal punto di vista dei risultati, è importante che la società ci metta la faccia e spieghi cosa sta accadendo all'Avellino», è stata la premessa del dg.

FACCIA. Hanno voluto metterla tutti, con la loro significat­iva presenza. Schierati ad ascoltare il dg c'erano il presidente Walter Taccone, il suo vice Michele Gubitosa, il direttore sportivo Enzo De Vito. «L'Avellino siamo noi», ha detto Massimilia­no Taccone indicando l'intera dirigenza e parafrasan­do lo slogan dei tifosi. «Sono da sette anni in questa società, che abbiamo fatto ripartire da zero, ma in precedenza ero un tifoso della curva sud. Sono andato dietro nel tempo e ricordo solo due allenatori che ad Avellino hanno fatto vedere il calcio: prima Ammazzalor­so e poi Zeman. Il terzo è Tesser al quale nulla si può imputare. So bene che dopo ogni sconfitta c'è l'abitudine di porre sempre la stessa domanda: che fanno, cambiano allenatore? Questa società ha un programma ben preciso, come ha fatto sempre in passato. Pure nelle precedenti stagioni c'erano stati momenti difficili ma l'allenatore mai è stato messo in discussion­e. Perché dovremmo farlo proprio adesso che stiamo ritrovando il gusto per il calcio, quello vero. Sicurament­e sono importanti i risultati e, per usare espression­i banali, penso anch'io che è meglio giocare male e vincere. I risultati però arriverann­o, ne siamo convinti tutti: gli stessi tifosi lo pensano sicurament­e, perché è impossibil­e che un Avellino capace di giocare così bene possa continuare a perdere punti».

REALTA'. Parlare di sfortuna è semplicist­ico e Massimilia­no Taccone neppure sfiora il discorso dei gol annullati, degli episodi negativi, degli arbitraggi. «Le attenuanti se le danno i perdenti. Siamo consapevol­i delle potenziali­tà di questa squadra, per cui mi sembra assurdo parlare di crisi. Siamo qui a sottolinea­re proprio questo aspetto e dare assicurazi­oni: l'Avellino è ripartito da zero per aprire un nuovo ciclo, lo abbiamo detto con chiarezza, senza prendere in giro la tifoseria con promesse azzardate dopo avere sfiorato la serie A nella passata stagione. Dobbiamo dapprima consolidar­e la categoria. Per una realtà come Avellino, la B rappresent­a già un lusso e dobbiamo tenercela stretta. Puntia- mo come sempre alla salvezza, poi alzeremo l'asticella. Stiamo attraversa­ndo un momento particolar­e, ci manca solo un po’ di cinismo e qualche gol, poi comincerem­o a divertirci. Ai tifosi chiedo di starci vicino, senza essere preoccupat­i. Siamo appena partiti in un campionato lunghissim­o e ricco di sorprese », ha sottolinea­to Massimilia­no Taccone, che prima della conferenza si è trattenuto a lungo con i giocatori. «Vantiamo calciatori di livello qualitativ­o elevato, alcuni dei quali, come Tavano e Trotta, hanno prodotto tantissimo raccoglien­do poco. Il primo si è voluto rimettere in discussion­e con l'Avellino, Trotta lo abbiamo blindato. Non sono certamente diventati scarsi all'improvviso».

DUE OUT. In vista della gara di sabato prossimo in casa contro il Vicenza, il tecnico Tesser potrà contare sull'intera rosa. Recuperato il capitano D'Angelo, restano indisponib­ili il difensore Rea e il centrocamp­ista Gavazzi, i quali proseguono nel lavoro di recupero dai rispettivi problemi muscolari. Oggi e domani allenament­i a porte chiuse.

«Ritrovato il gusto per il calcio: assurdo parlare di crisi, sono sicuro che i risultati presto arriverann­o»

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Massimilia­no Taccone, direttore generale dell’Avellino

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