Corriere dello Sport (Campania)
Viotti, l’asso del Martina fra i pali
«Se faccio bene è merito del lavoro e dello staff. Sogno la serie A»
Quattro presenze da incorniciare, Sergio Viotti è stato sempre il migliore del Martina e con una media-voto tra le più alte della Lega Pro. Professione portiere, nella gara contro il Lecce è stato il protagonista assoluto. Almeno cinque prodezze lo hanno fatto uscire tra gli applausi dello Stadio "Tursi" nonostante l'amarezza del rocambolesco pareggio giallorosso nel finale. «Sono soddisfatto della prestazione a li- vello personale ma avrei preferito fare una parata in meno e vincere la partita. Devo ringraziare la presidenza e i due preparatori dei portieri, Onorati e Cimino, che mi stanno mettendo a disposizione la loro professionalità, facendomi stare tranquillo e libero di dimostrare le mie qualità. A 25 anni ho la voglia immensa di apprendere tanto attraverso il lavoro e l'applicazione, credo siano due fattori fondamentali per raggiungere determinati traguardi».
Viotti, bresciano, tempera- mento glaciale tipico dei numeri uno, in carriera ha girato mezza Italia calcistica. Di proprietà del Chievo, ha collezionato 30 presenze in B (Juve Stabia, Triestina, Grosseto, Brescia) e 84 in terza serie, facendosi apprezzare per il suo talento e le qualità di portiere degne della migliore tradizione italiana. Reattività, grande senso della posizione, tempestività e coraggio nelle uscite: è il punto fermo del Martina, dove è arrivato per una scelta di vita precisa. «Si, dopo l'esperienza poco esaltante alla Pro Vercelli, ho deciso di ricominciare. Non mancavano le offerte, in verità, ma il vice presidente Enrico Folgori mi ha voluto fortemente al Martina. Non era facile ripartire».
Vanta pure 35 presenze in Nazionale tra Under 15 e under 21. A chi si ispira? «I miei idoli sono stati prima Pagliuca, poi Casillas, ho avuto la fortuna di allenarmi con Sorrentino che stimo molto e al quale mi lega una profonda amicizia. Lo ritengo uno dei portieri più forti in serie A». C'è un sogno che Viotti culla gior- no dopo giorno, allenandosi sempre con grande intensità. « Il mio sogno è arrivare in serie A. Ho avuto la fortuna nella mia esperienza al Manchester City di allenarmi con grandi campioni e spero che questa opportunità si possa ripresentare. Il presente si chiama Martina, voglio dare a questa società che mi ha fortemente voluto. Mi trovo benissimo e sono convinto che disputeremo un buon campionato da qui sino alla fine della stagione».