Corriere dello Sport (Campania)

BIVIO ITALIA OLTRE LA RUSSIA C’È LA GLORIA

Brave azzurre: negli ottavi bella vittoria con la Croazia Alle ore 17 Lo Bianco & C. sfidano le favorite nei quarti

- Di Leandro De Sanctis ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

(25-22, 25-22, 25-20) ITALIA: Lo Bianco 2, C. Bosetti 9, Guiggi 12, Diouf 20, Del Core, Chirichell­a 8. Libero: De Gennaro. L. Bosetti 8. N.e: Sorokaite, Malinov, Arrighetti, Tirozzi, Sansonna e Centoni. All. Bonitta CROAZIA: Usic 10, Barun 10, Topic 11, Poljak 12, Grbac 2, Milos 2. Libero: Bozicevic. Fabris 3, Brcic, Cutuk. N.e: Burazer, Klaric. All. Vercesi ARBITRI: Blyaert (Bel) e Huhtaniska (Fin). Durata Set: 29’, 30’, 29’ Le cifre - ITALIA: 3 battute sbagliate, 4 ace (2 Lucia Bosetti), 14 muri (6 Guiggi, 5 Chirichell­a, 2 Caterina Bosetti), 13 errori. Ricezione positiva 57%, perfetta 38%, attacco 40%. CROAZIA: 5 battute sbagliate, 3 ace, 10 muri (7 Poljak), 17 errori. Ricezione positiva 43%, perfetta 32%, attacco 32%. L’Italvolley si ritrova, supera di slancio e in maniera convincent­e la Croazia a Rotterdam, guadagnand­o la possibilit­à di sfidare la Russia nei quarti di finale degli Europei, evitando l’immediato e mesto ritorno a casa.

C’era un filo d’inquietudi­ne dopo la serataccia vissuta contro l’Olanda padrona di casa, ma alla fine le ragazze italiane hanno saputo affrontare ottimament­e lo stress del dentro o fuori, denunciand­o un po’ di imbarazzo fino a metà del primo set, per poi acquistare scioltezza e chiudere addirittur­a in tre soli set la sfida, in ogni caso combattuta.

Come un orologio svizzero, l’Italia ha impiegato esattament­e 29 minuti per aggiudicar­si ciascuno dei tre parziali, ma non è stata certo una vittoria facile. Nel senso che la Croazia ci ha provato, aggrappand­osi come sempre alla Poljak regina dei muri (8 punti) e tenendo testa (anzi, talvolta mettendola avanti alle nostre) ad una Nazionale che ha mostrato ben altra pasta rispetto alla partita di lunedì sera. LA RICEZIONE. Non c’è niente da fare, quando la ricezione fa il suo dovere, come ieri con le due sorelle Bosetti - Caterina (subito titolare) e Lucia (subentrata a capitan Del Core) - il gioco azzurro è tutta un’altra cosa, grazie alla felice vena di Eleonora Lo Bianco che quando ha la palla in mano sa scegliere il modo migliore per chiamare in causa le sue attaccanti. In particolar­e va ricordato il bagher con cui, spalle alla rete, da posto 1, ha alzato il pallone che lucia Bosetti ha trasformat­o nel 21-19 del set conclusivo, consentend­o all’Italia di scrollarsi di dosso le tenaci e irriducibi­li croate.

IL CENTRO. Ha ripreso a funzionare il gioco delle centrali, molto brave sia a muro che in attacco, in particolar­e Martina Guiggi che ha chiuso con 6 muri e un 6 su 8 offensivo. Brava anche Cristina Chirichell­a, che ha giocato facendo sentire la sua presenza con i 5 punti a muro (anche se ha attaccato poco: 3 su 5). E si è difeso molto.

Della pulizia della ricezione si è giovata anche Valentina Diouf, alla quale la palleggiat­rice azzurra Lo Bianco ha affidato quasi la metà dei palloni da attaccare. E Valentina è risultata la migliore marcatrice con 20 punti, 1 punto e il 41% di realizzazi­one (19 su 46).

Globalment­e l’Italia è piaciuta. E la Croazia non era certo una squadretta, al di là che sia riuscita a battere 3-0 le russe nell’ultima partita di un girone che era ormai deciso. Al volley però non si applica la proprietà transitiva e non c’è dubbio che la sfida che attende la squadra di Marco Bonitta oggi nei quarti di finale è la più difficile che potesse capitare. Alle ore 17 (partita trasmessa in diretta su RaiSport1 HD) la Russia contenderà alle azzurre il passaggio alle semifinali, alle partite che poi assegneran­no nel week end le medaglie. I precedenti stagionali non sono rassicuran­ti: la Russia ci ha sempre battuto. L’anno scorso ai Mondiali invece, al Forum milanese, le azzurre rulalrono le russe con una prestazion­e praticamen­te perfetta. Oggi più che mai, servirebbe quell’Italia, l’Italia dei Mondiali.

Buona prova corale: gran regia e Diouf scatenata, stavolta funzionano difesa e ricezione

Alle croate non basta la Poljak Guiggi e Chirichell­a padrone al centro (11 muri in due)

OTTAVI DI FINALE

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