Corriere dello Sport (Campania)
Gli azzurrini finiscono ko a Lanciano
L'inizio e la fine, primo minuto di gioco e ultimo di recupero: sono momenti che i baby del Lanciano terranno impressi a lungo nella mente. Lì sono arrivati i due gol che hanno piegato il Napoli per un risultato che definire prestigioso è forse poco. Erano ispirati i rossoneri abruzzesi e si è capito appena l'arbitro ha dato il via alle ostilità, perché, su quel cross di Di Napoli dalla sinistra, Carpentieri ha incrociato al volo talmente bene sull'altro palo da lasciare di stucco Gionta. Il Napoli non si è certo demoralizzato, d'altronde mancava ancora tutta la partita, però il segnale che sarebbe stato un pomeriggio tribolato era abbastanza chiaro. E mentre i partenopei cercavano di afferrare il filo conduttore, ecco arrivare due episodi in sequenza che avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi e, invece, hanno lasciato tutto come prima. Alla mezz'ora l'espulsione del lancianese Serafini per doppia ammonizione, ma lo squilibrio dura pochissimo dal momento che qualche minuto dopo lo segue per una doccia anticipata (per lo stesso motivo) anche il napoletano Negro. Cambiano solo i moduli: 4-41 e poi 4-3-2 per la squadra di Maragliulo, un piùs pregiudicato 4-2-3 per quella di Sa urini. Nel secondo tempo, con entrambe le formazioni in dieci, si creano più varchi e il Napoli cerca disperatamente di sfruttarli. Gli azzurri comandano il gioco, però i padroni di casa fanno densità e non cedono. Finale al batticuore: traversa degli ospiti, classico contropiede dei padroni di casa con Tassi, atterrato in area, che realizza il rigore del raddoppio.
Un gol all’inizio e uno alla fine: non c’è niente da fare per il Napoli Espulso Negro