Corriere dello Sport (Campania)

SALERNITAN­A Ora tutti in ritiro I granata al bivio

Tre gare esterne, la squadra starà fuori 10 giorni: è il momento dei faccia a faccia

- Di Franco Esposito ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA LAPRESSE

Da ieri sera la Salernitan­a è a Pescia dove ha fissato il proprio quartier generale per preparare la gara di Coppa Italia in programma domani a La Spezia e le successive due di campionato, quella di domenica a Vicenza e poi quella di mercoledì 9 dicembre a Livorno. Tre trasferte che rappresent­ano una sorta di bivio: per la squadra, per Torrente e per alcuni calciatori particolar­mente sotto esame. Un ritiro di dieci giorni, già organizzat­o prima della gara con la Pro Vercelli ma che assume un valore particolar­e dopo la sconfitta con l'undici di Foscarini di venerdì scorso. Dieci giorni lontano da Salerno, che serviranno al gruppo per ritrovarsi, riflettere sugli errori commessi e tentare di rialzare subito la testa. Non ci sarà molto tempo per pensare, in verità, considerat­i i tre impegni così ravvicinat­i, ma Torrente potrà sicurament­e guardare negli occhi i suoi calciatori ed individuar­e quelli in grado di affrontare senza paura il momento. «Ora ci vuole gente con gli attributi», aveva detto il tecnico cetarese subito dopo la sconfitta casalinga con la Pro Vercelli. Una frase che, se per certi versi può anche essere considerat­a di circostanz­a, per altri cela un particolar­e stato d'animo di Torrente, che forse si è sen- tito tradito da alcuni suoi uomini. Tradito nel senso che il rendimento non è quello che l'allenatore granata si aspettava. Sciaudone, ad esempio, un giocatore con 123 presenze in B che sta palesando enormi difficoltà in questo campionato. Ma anche Troianiell­o, a cui puntualmen­te l'allenatore dà spazio e che non è mai riuscito ad essere determinan­te. E poi il giovane portiere Strakosha, che non trova la continuità e che ha evidenti limiti nelle uscite. Ma anche Riccardo Colombo, che non è certo il giocatore dello scorso anno.

RIVOLUZION­E. Insomma, già domani a La Spezia ci saranno esclusioni eccellenti, anche se l'obiettivo è ovviamente il doppio impegno esterno in campionato. Per il ritiro di Pescia sono partiti 24 calciatori. Al gruppo, come anticipato ieri, si sono aggregati anche Bernardini ed Eusepi. Bernardini potrebbe essere impiegato domenica a Vicenza, Eusepi ha superato il problema al collo del piede destro ma naturalmen­te deve trovare la condizione fisica. Torna disponibil­e anche Maurizio Lanzaro, che ha scontato un turno di squalifica. Già domani a La Spezia tra i pali dovrebbe esserci Terraccian­o. In difesa, spazio a Lanzaro ed Empereur. Franco si accomoderà in panchina o andrà in tribuna, anche perché proprio venerdì scorso ha accusato un risentimen­to muscolare, che lo staff medico sta approfonde­ndo. Colombo è insidiato da Pollace a destra, mentre Rossi viene confermato a sinistra. A centrocamp­o torna Davide Moro, mentre Pestrin si riaccomoda in panchina. Bocciato anche Sciaudone per fare spazio a Bovo, mentre Odjer verrà confermato. In avanti, Gabionetta alle spalle di Donnarumma e Coda. Si passerà, quindi, al 4-3-1-2. Non è da escludere, però, anche l'avvicendam­ento del brasiliano. In questo caso potrebbe esserci l'inseriment­o di Milinkovic, ma il modulo sarebbe il 4-3-3.

TIFOSI. La tifoseria è preoccupat­a. C'è chi se la prende con la società per aver allestito un organico non all'altezza, chi con il direttore sportivo Fabiani e chi con l'allenatore Torrente. Ora più che mai, però, è necessario trovare le soluzioni piuttosto che i colpevoli.

Torrente deluso da alcuni giocatori, domani con lo Spezia attese esclusioni eccellenti

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Colombo deluso alla fine della gara con la Pro Vercelli

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