Corriere dello Sport (Campania)
SALERNITANA Ora tutti in ritiro I granata al bivio
Tre gare esterne, la squadra starà fuori 10 giorni: è il momento dei faccia a faccia
Da ieri sera la Salernitana è a Pescia dove ha fissato il proprio quartier generale per preparare la gara di Coppa Italia in programma domani a La Spezia e le successive due di campionato, quella di domenica a Vicenza e poi quella di mercoledì 9 dicembre a Livorno. Tre trasferte che rappresentano una sorta di bivio: per la squadra, per Torrente e per alcuni calciatori particolarmente sotto esame. Un ritiro di dieci giorni, già organizzato prima della gara con la Pro Vercelli ma che assume un valore particolare dopo la sconfitta con l'undici di Foscarini di venerdì scorso. Dieci giorni lontano da Salerno, che serviranno al gruppo per ritrovarsi, riflettere sugli errori commessi e tentare di rialzare subito la testa. Non ci sarà molto tempo per pensare, in verità, considerati i tre impegni così ravvicinati, ma Torrente potrà sicuramente guardare negli occhi i suoi calciatori ed individuare quelli in grado di affrontare senza paura il momento. «Ora ci vuole gente con gli attributi», aveva detto il tecnico cetarese subito dopo la sconfitta casalinga con la Pro Vercelli. Una frase che, se per certi versi può anche essere considerata di circostanza, per altri cela un particolare stato d'animo di Torrente, che forse si è sen- tito tradito da alcuni suoi uomini. Tradito nel senso che il rendimento non è quello che l'allenatore granata si aspettava. Sciaudone, ad esempio, un giocatore con 123 presenze in B che sta palesando enormi difficoltà in questo campionato. Ma anche Troianiello, a cui puntualmente l'allenatore dà spazio e che non è mai riuscito ad essere determinante. E poi il giovane portiere Strakosha, che non trova la continuità e che ha evidenti limiti nelle uscite. Ma anche Riccardo Colombo, che non è certo il giocatore dello scorso anno.
RIVOLUZIONE. Insomma, già domani a La Spezia ci saranno esclusioni eccellenti, anche se l'obiettivo è ovviamente il doppio impegno esterno in campionato. Per il ritiro di Pescia sono partiti 24 calciatori. Al gruppo, come anticipato ieri, si sono aggregati anche Bernardini ed Eusepi. Bernardini potrebbe essere impiegato domenica a Vicenza, Eusepi ha superato il problema al collo del piede destro ma naturalmente deve trovare la condizione fisica. Torna disponibile anche Maurizio Lanzaro, che ha scontato un turno di squalifica. Già domani a La Spezia tra i pali dovrebbe esserci Terracciano. In difesa, spazio a Lanzaro ed Empereur. Franco si accomoderà in panchina o andrà in tribuna, anche perché proprio venerdì scorso ha accusato un risentimento muscolare, che lo staff medico sta approfondendo. Colombo è insidiato da Pollace a destra, mentre Rossi viene confermato a sinistra. A centrocampo torna Davide Moro, mentre Pestrin si riaccomoda in panchina. Bocciato anche Sciaudone per fare spazio a Bovo, mentre Odjer verrà confermato. In avanti, Gabionetta alle spalle di Donnarumma e Coda. Si passerà, quindi, al 4-3-1-2. Non è da escludere, però, anche l'avvicendamento del brasiliano. In questo caso potrebbe esserci l'inserimento di Milinkovic, ma il modulo sarebbe il 4-3-3.
TIFOSI. La tifoseria è preoccupata. C'è chi se la prende con la società per aver allestito un organico non all'altezza, chi con il direttore sportivo Fabiani e chi con l'allenatore Torrente. Ora più che mai, però, è necessario trovare le soluzioni piuttosto che i colpevoli.
Torrente deluso da alcuni giocatori, domani con lo Spezia attese esclusioni eccellenti