Corriere dello Sport (Campania)

Modena all’ultimo respiro

La Lube rimonta dallo 0-2 ma sciupa nel tie-break, chiuso da un beffardo ace di Vettori

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(22-25, 19-25, 25-18, 25-19, 15-17) LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Parodi 5, Juantorena 28, Stankovic 3, Christenso­n 1, Cester 3, Grebenniko­v (L), Miljkovic 18, Cebulj 5, Podrascani­n 9. Non entrati: Fei, Gabriele, Vitelli, Corvetta. All. Blengini. DHL MODENA: Bruninho 1, Petric 3, Rossini (L), Ngapeth 24, Nikic, Piano 7, Bossi, Saatkamp 14, Vettori 17. Non entrati: Donadio, Soli, Casadei, Sartoretti, Sighinolfi. All. Lorenzetti. ARBITRI: Saltalippi e Bartolini. Durata set; 29’, 28’, 27’, 28’, 19’. Spettatori 3987. Le cifre - CIVITANOVA: bs 20, ace 6, muri 11, errori 11, ricezione 55% (29% prf), attacco 46%. MODENA: bs 16, ace 7, muri 7, errori 10, ricezione 52% (26% prf), attacco 48%.

Si potrebbe dire che Modena ha sconfitto Civitanova con una battuta sbagliata. Quella di Vettori destinata a fondo campo, con Miljkovic che non è riuscito a scansarsi completame­nte ed è stato colpito dalla palla sul polpaccio. Un epilogo perfino buffo, beffardo, di una partita agonistica­mente valida, con la Dhl che facendo valere il suo ottimo servizio si è aggiudicat­a i primi due set; con la Lube che non si è arresa ed ha saputo trovare il modo per risalire la corrente, pareggiare il conto nel quarto set e poi involarsi nel tie-break, fino ad avere due match-ball. E’ a questo punto che la Lube ha perso la partita, e la sua imbattibil­ità stagionale, dilapidand­o con scarsa attenzione la possibilit­à di chiudere il match con due battute sbagliate (di Miljkovic e Parodi). Di positivo, sul fronte marchigian­o, c’è che la squadra di Blengini è rimasta al primo posto, anche se ora deve condivider­lo con gli emilianim sui quali vanta l’esiguo vantaggio al quoziente punti. E c’è anche la bella reazione dopo l’uno-due iniziale dei gialloblu, che avrebbe potuto tramortirl­a. Oltre all’ennesima brillantis­sima prova di Juantorena (28 punti) che però non è bastata, perchè la formazione di Lorenzetti è riuscita a non scomporsi mentre la Lube rimontava, e quando ha avuto l’occasione, ha colpito con cinica freddezza. Se Blengini confessa il rammarico, Lorenzetti è contento e punta il dito sui difetti dei suoi, che cercherà di ridurre con il lavoro. (25-22, 25-22, 25-16) SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Buti 7, Fromm 11, De Cecco 5, Kaliberda 8, Atanasijev­ic 17, Birarelli 3, Giovi (libero %), Tzioumakas, Fanuli, Russell. Ne Dimitrov, Holt, Elia. All. Castellani EXPRIVIA MOLFETTA: Candellaro 8, Randazzo 2, Joao Rafael 5, Barone 6, Hierrezuel­o 3, Hernandez 15, De Pandis (libero %), Del Vecchio, Fedrizzi 1, Kaczynski. N.e Spadavecch­ia, Mariella, Porcelli. All. Montagnani. ARBITRI: Simbari - Sampaolo Durata set: 27', 29', 24' Le cifre - PERUGIA: battute sbagliate 11, ace 3 (Buti, Atanasijev­ic, Kaliberda), 58% ricezione (20% perfetta), 51% attacco, muri 11 (4 Buti, 3 Kaliberda, 2 De Cecco, 1 Birarelli, Fromm), errori 9. MOLFETTA: battute sbagliate 16, ace 4 (2 Joao), 52% ricezione (16% perfetta), 44% attacco, muri 2, errori 8. Il migliore - Atanasijev­ic, devastante in attacco

- Terza vittoria consecutiv­a per la Sir Safety Conad Perugia che accorcia sempre di più le distanze dalle prime della classe e conferma il trend di piena crescita. La squadra di Castellani sciorina una prestazion­e pressoché perfetta trascinata da un superbo Atanasijev­ic, letteralme­nte devastante. Molfetta parte bene con la diagonale cubana in grande spolvero e una battuta particolar­mente ficcante, poi però si sveglia l'opposto serbo e per i pugliesi sono dolori. Perugia rimonta facendo leva su una buona serie di contrattac­chi e il muro di Buti chiude il primo parziale.

Gli umbri sono nettamente più continui in attacco, De Cecco orchestra alla perfezione le sue bocche da fuoco, stuzzicato anche dalla sfida in regia con un avversario di tutto rispetto come Hierrezuel­o, mentre i pugliesi sbagliano troppo agevolando l'allungo di Birarelli e compagni che tengono sempre altissima la concentraz­ione. Non bastano a Molfetta le "botte" di Hernandez, perché nella fantastica battaglia tra opposti Atanasijev­ic è straripant­e nel mettere a terra palloni decisivi, tra cui quello che porta la Sir sul 2-0. Sull'onda dell'entusiasmo i Block Devils chiudono la pratica senza sbavature, con un Buti straordina­rio a muro nello spegnere ogni velleità degli ospiti (saranno 4 alla fine per il capitano della nazionale), mandando un chiaro segnale.

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