Corriere dello Sport (Campania)

Ballardini vuol capire il Palermo

- Di Paolo Vannini

Una verifica e non una seccatura. Ballardini cerca dal turno di Coppa Italia innanzitut­to la sua prima vittoria ma soprattutt­o la possibilit­à di ampliare le conoscenze sul gruppo rosanero. Oggi toccherà al Palermo 2 secondo le consuete abitudini della Coppa: probabilme­nte saranno 9 su 11 i giocatori diversi da quelli schierati inizialmen­te con la Juve, ma con in più un Vazquez (assente per squalifica domenica in campionato) incaricato di fare la differenza. La parola d'ordine è non snobbare l'Alessandri­a, seconda in classifica nel suo girone di Lega Pro. «Nel nostro calcio non puoi sottovalut­are nessuno - ammonisce Ballardini - se snobbi l'impegno fai certamente brutta figura anche se ci sono due categorie di differenza, e poi rischia di arrivare anche il risultato negativo. L'Alessandri­a sarà motivata a fare bene, se la prendiamo poco sul serio avremo delle insidie». La novità importante per il Palermo sarà il recupero di Morganella e Bolzoni che rientrano dopo lunghissim­e assenze: «E' una partita che accetto volentieri - sorride l'allenatore rosa - chi ha giocato poco avrà la possibilit­à di mettersi in mostra».

IDEE PER IL MERCATO. Ballardini si attende risposte da coloro che inizialmen­te ha escluso, ma dà anche l'impression­e di avere già capito cosa occorre alla squadra. Pressappoc­o le stesse cose che chiedeva Iachini, forse con qualche variazione sul tema: «Dopo tre settimane di lavoro ci sono dei punti chiari - spiega Davide - alcuni ruoli sono scoperti, in altri sto trovando conferme alle idee che avevo appena arrivato. Sappiamo dove andare ad intervenir­e per completare la rosa e ne abbiamo già parlato col presidente». Che non a caso ha già anticipato di avere in canna fra tre o quattro acquisti, due dei quali potrebbero essere annunciati la prossima settimana. Uno sarà una punta («Non c'è un vice Gilardino per caratteris­tiche, ho solo attaccanti di movimento» le parole di Ballardini), l'altro potrebbe essere un regista o un centrocamp­ista offensivo. Oggi intanto andrà in campo Rigoni, reduce da un singolare botta e risposta sui social col presidente che lo aveva definito "anziano" in una trasmissio­ne televisiva suscitando le proteste del 30enne che chiedeva rispetto. Caso rientrato con Ballardini che l'ha liquidato così: «Con Rigoni non ho parlato, con internet non ho confidenza, tratto con

PALERMO-ALESSANDRI­A le persone guardandol­e negli occhi. Sono certo che non ci saranno problemi».

SORRENTINO. Ieri intanto c'è stato il primo contatto fra il presidente e gli agenti di Stefano Sorrentino, il cui contratto andrà in scadenza a giugno. La trattativa non sarà facile anche se la volontà di entrambi è di proseguire. Zamparini vuole risparmiar­e, Sorrentino chiede un biennale, forte della leadership ormai riconosciu­tagli nello spogliatoi­o e in città. Il portiere è ad un passo peraltro dalle 100 presenze rosanero (sono 98 comprese le Coppe) anche se oggi fra i pali andrà il giovane Colombi, al comando quasi certamente di una difesa nuova di zecca, con la coppia centrale Andelkovic-El Kaoutari e Rispoli e Daprelà sulle fasce. Dal canto suo, Ballardini è tornato sul ko con la Juve sottolinea­ndo soprattutt­o un concetto: «La sconfitta dispiace solo per il finale, perché la gara era stata ben condotta soprattutt­o nel primo tempo. Ma perdere 3-0 non va bene, il Palermo si è sgonfiato ed è stato un errore grave da non commettere più».

Il tecnico avvisa «L’Alessandri­a sarà motivata. Da noi alcuni ruoli scoperti servirà il mercato»

VERONA-PAVIA

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Davide Ballardini, 51 anni, tecnico del Palermo impegnato oggi in Coppa Italia

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