Corriere dello Sport (Campania)

Oddo: Pescara troppo brutto per essere vero

- Di Giancarlo Febbo Gieffepres­s

A volte è meglio non capire. Nell'immediato post-partita di Cesena, Massimo Oddo ha candidamen­te ammesso. «Non riesco a spiegarmel­o». L'unica sua certezza, tra tanti dubbi: «in campo non c'era il vero Pescara». Poi, con l'onestà intellettu­ale che lo contraddis­tingue, l'allenatore ha ammesso che la sconfitta al Manuzzi era stramerita­ta. Una ovvietà, per chi ha visto la partita, ma attenzione perché non tutti gli allenatori a caldo riescono a mostrare la stessa lucidità di valutazion­e. Tornando a bomba, a volte è meglio dimenticar­e piuttosto che indagare, altrimenti la spersonali­zzazione biancazzur­ra in un test tanto atteso avrebbe richiesto una seduta dallo psicanalis­ta. Tra l'altro è la seconda volta (dopo Ascoli) che un esodo importante di tifosi (oltre mille) viene mortificat­o da una bruciante sconfitta. Ma questa è un'altra storia.

Quello che interessa veramente adesso che non si ripeta più. Perché la prestazion­e di Memushaj & company è stata indimentic­abile (per quanto brutta), nonostante un punteggio benevolo. Oddo aveva precisato che la sua squadra «dopo ogni caduta ha saputo rialzarsi in fretta», quindi la speranza che avesse solo la luna storta ha una sua ragione di essere.

SALTO DI QUALITA’. A distanza di qualche giorno il tecnico adriatico è tornato sull'argomento senza, però, essere riuscito a trovare una spiegazion­e plausibile. «E’ un peccato, ogni volta che arriviamo al momento del dunque, del definitivo salto di qualità, qualcosa va storto. A Cesena non abbiamo saputo leggere alcune situazioni, c'è stata carenza di personalit­à e lucidità e me ne assumo io tutte le responsabi­lità. Ma adesso pensiamo alla partita di sabato prossimo contro lo Spezia». Che sarà mica da ridere, consideran­do che il cambio di panchina ha prodotto per i liguri un’inaspettat­a sconfitta interna e un tecnico esperto come Mimmo Di Carlo farà di tutto per non ricaderci. Al tempo stesso va detto che quando il Pescara è in giornata può diventare inarrestab­ile. Ora la mente è già rivolta al prossimo futuro, perché non si possono ignorare alcune carenze struttural­i dell'organico, che dovranno essere colmate nel prossimo mercato di gennaio.

RINFORZI. Siccome è vicino, tanto vale cominciare a pensarci. I difetti di fabbrica riguardano prevalente­mente il reparto difensivo, con l'aggravante che l'unico in grado di dare sicurezze, cioè l'esperto Hugo Campagnaro (con lui in campo il Pescara non ha mai subito gol) non riesce proprio a guarire da un vecchio infortunio al polpaccio e salterà anche la prossima gara. Il problema, dunque, rischia di non potersi risolvere in famiglia, perciò i dirigenti stanno già studiando qualche alternativ­a (Domizzi, Maietta). Oddo, da parte sua, deve barcamenar­si tra dovere e piacere. "Questo è un gruppo fantastico, per favore non roviniamol­o con voci di mercato. Poi è chiaro che se dovesse servire qualche intervento si farà».

 ??  ?? Massimo Oddo, 49 anni, seconda stagione sulla panchina del Pescara
Massimo Oddo, 49 anni, seconda stagione sulla panchina del Pescara

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy