E’ il vero dubbio Roma in ansia
Oggi test decisivo per l’Inter, forse sarà convocato. Se resta fuori, Florenzi in mezzo
La formazione di domani sera contro l’Inter dipende da De Rossi. Il capitano (in attesa del recupero di Totti) avverte ancora dolore all’adduttore e dalla partita contro la Fiorentina non si è più allenato con i compagni. Neppure ieri. Sarà decisiva la giornata di oggi, perchè il centrocampista azzurro farà un test che servirà a Garcia a capire se potrà recuperare. La Roma oggi si allenerà alle 15, prima della partenza per Milano. L’intenzione del tecnico francese è di giocare contro l’Inter come contro la Fiorentina, con lo stesso assetto tattico, senza rinunciare ad attaccare, ma creando le condizioni per colpire in contropiede. Da De Rossi dipende il resto della formazione. Resta in forte dubbio, Garcia potrebbe anche convocarlo, per decidere poi in extremis il suo utilizzo. La sua presenza in mezzo al campo è troppo importante per dare equilibrio alla squadra. Il francese sembra sempre più orientato ad abbandonare il turn over, o per lo meno a ridurlo al minimo.
DANIELE. In difesa DIPENDE DA la tentazione è la conferma di Maicon. Il brasiliano è stato protagonista contro l’Udiunese, dal punto di vista fisico sembra in grado di reggere un altro impegno a distanza di pochi giorni. Il resto della difesa sarà confermato, con Rüdiger che resta in leggero vantaggio su Castan e con Manolas e Digne disposti a fare ancora gli straordinari. In mezzo, se De Rossi non recupera, Florenzi con Nainggolan e Pjanic, mentre l’attacco sarà lo stesso di Firenze: con Salah, che rientra dopo la squalifica, Dzeko e Gervinho. Se invece De Rossi si metterà a disposizione come contro la Fiorentina, Florenzi scalerebbe in difesa e la formazione sarebbe la stessa scesa in campo dal primo minuto contro i viola.
EDIN. Le uniche certezze FORZA riguardano l’attacco, dove Edin Dzeko sta recuperando la migliore condizione ed è in cerca di gol, rimasto fermo all’unico realizzato contro la Juventus il 30 agosto. Garcia è soddisfatto del rendimento del centravanti ed è convinto che presto riprenderà a segnare. Accolto da quattromila tifosi a Fiumicino il giorno del suo arrivo a Roma, il bosniaco è stato fermo un mese per infortunio e ancora non ha potuto dimostrare il suo valore. Ma quando ha giocato si è sempre reso utile e ha aiutato la squadra. E il suo contributo è determinante, risultati alla mano. Dzeko era assente nelle tre peggiori prestazioni della Roma in questa stagione: in occasione della sconfitta contro il Bate Borisov e del rocambolesco pareggio per 4-4 contro il Bayer Leverkusen. Alla BayArena il centravanti entrò negli ultimi minuti, poco prima del quarto gol dei tedeschi. Contro il Sassuolo, nell’unico pareggio casalingo in campionato, Dzeko andò in panchina per turn over e rilevò Totti negli ultimi diciotto minuti. Il capitano ancora non ha ripreso a correre, il flessore della coscia gli provoca ancora fastidio e in questo momento non c’è la necessità di forzare il suo recupero. A questo punto è probabile che il suo rientro slitti a dopo la sosta, quando dovrebbe tornare disponibile anche Keita.