Sabatini vuole un altro Keita E’ all’Entella
Occhi giallorossi su Cheick Keita, 19enne terzino sinistro dell’Entella. Il talento di origini maliane (omonimo del connazionale che gioca nella Roma), ma con passaporto francese, essendo cresciuto a Parigi, è stato visionato da emissari romanisti in tre occasioni in questa prima parte del torneo cadetto e le relazioni sul suo conto sono state sempre molto positive. Tanto da non escludere che il semplice interesse in tempi brevi si possa trasformare in qualcosa di più concreto. Attenzione, però, anche alla concorrenza, visto che sia Sampdoria sia Sassuolo hanno chiesto informazioni sul suo conto. Del resto Keita si è dimostrato una delle novità più interessanti dell’attuale campionato di serie B. Aglietti, evidentemente, lo aveva già notato nel finale della scorsa, che il mancino ha trascorso interamente nella Primavera del club ligure, ad eccezione di un’unica panchina in prima squadra. La svolta è scattata nel ritiro estivo, visto che il tecnico toscano non ci ha pensato due volte a lanciarlo come titolare, ottenendo eccellenti risposte: sette gare su dieci, con due panchine e una giornata di stop per squalifica. Keita è sostanzialmente uno “scarto” del settore giovanile del Monaco, che l’Entella, forse grazie alla vicinanza, ha saputo cogliere al volo e ben prima di altre squadre, riuscendo a tesserarlo a parametro zero, con un contratto in scadenza nel 2018. L’altro merito della squadra ligure è avergli cambiato ruolo. Keita, infatti, è arrivato in Italia come esterno alto. Una volta abbassato sulla linea difensiva, invece, ha trovato la sua dimensione ideale. E’ vero che deve affinare decisamente le sue doti difensive, ma quando si tratta di spingere fa davvero la differenza, grazie a un fisico agile e veloce, associato a qualità tecniche non banali. Insomma, essendo nato ala, Keita sa saltare l’uomo e servire gli attaccanti. La Roma ci pensa per un futuro che potrebbe essere immediato (gennaio), oppure leggermente spostato più in là (giugno). L’interessamento nei suoi confronti è la conferma della strategia della società giallorossa, che continua a puntare sui giovani.