Quel gol con il Milan del pupillo di Vinicio
Luigi Boccolini, in questa foto d’archivio è insieme con il tecnico Vinicio: nella stagione giocata con la Lazio collezionò 10 presenze e un gol. In Serie A ha giocato con Napoli e Catanzaro. Con la maglia dei partenopei è stato autore del gol segnato all’Olimpico contro la Lazio che permise al Napoli di salire temporaneamente in testa alla classifica Il campionato disputato da Boccolini con la maglia della Lazio nel 1977-78 Ogni allenatore ha i suoi pupilli. Luigi Boccolini era tra quelli di Luis Vinicius de Menezes, in arte Vinicio. Dopo una splendida prima stagione alla Lazio (quinto), nell’estate del 1977 il coach brasiliano impose a Lenzini l’acquisto dell’interno del Catanzaro, che aveva avuto a Brindisi e a Napoli. Proprio al Napoli, e all’Olimpico, era legato il più bel ricordo del centrocampista di Porto Recanati, classe 1946, genero dell’arbitro internazionale Cesare Jonni. Un gol su punizione alla Lazio, il 7 dicembre 1975, che valse il primo posto in classifica. Sino ad allora l’unica perla di un ragazzo più a proprio agio nelle serie inferiori. Fallito un provino per la grande Inter di Herrera, Gigi aveva gironzolato per il meridione: Pescara, Matera, Brindisi.
Boccolini approdò a Tor di Quinto in cambio dell’attaccante Renzo Rossi. Una delle tante discutibili operazioni di mercato di quell’estate. Tra queste la cessione di Felice Pulici il portierone dello scudetto, per promuovere titolare Claudio Garella, 21 anni. Sarà la stagione delle “garellate” e la Lazio si salverà a stento. Anche grazie a un gol di Boccolini. Chiuso da Cordova, Agostinelli, Lopez e Badiani, il marchigiano stentò a imporsi. Complice anche un’infiammazione al ginocchio. Dopo due presenze da titolare contro il Napoli e a Firenze, la panchina con il Milan. E’ il Milan di Albertosi e Rivera, Capello e Bigon. Secondo a un punto della Juve. Olimpico, 15 gennaio 1978. La Lazio domina - Giorgio Tosatti sul Corriere dello Sport lascerà Garella senza voto - ma non sfonda. Ghedin si fa male e in avvio di ripresa Vinicio lancia Boccolini. Allarga Giordano e Garlaschelli e dà spazio ai tiratori. E’ il 60’: Ciccio Cordova centra il palo sinistro, la palla attraversa l’area piccola e Boccolini anticipa Morini, insaccando a porta vuota. Finirà 2-0 per la Lazio. «Quando ho segnato ho avuto una reazione di gioia e di rabbia - confida “Gigi” - Un gol a volte vuol dire poco, ma per me significa la chiusura di un periodo nero».
Vinicio verrà esonerato a fine marzo, dopo l’ennesima sconfitta a Foggia, e Boccolini riprenderà a girovagare per il meridione, prima di sedersi in panchina e meritarsi l’appellativo di Mago della D (nove promozioni).