Corriere dello Sport (Lazio)

Quel gol con il Milan del pupillo di Vinicio

- Di Francesco Volpe ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Luigi Boccolini, in questa foto d’archivio è insieme con il tecnico Vinicio: nella stagione giocata con la Lazio collezionò 10 presenze e un gol. In Serie A ha giocato con Napoli e Catanzaro. Con la maglia dei partenopei è stato autore del gol segnato all’Olimpico contro la Lazio che permise al Napoli di salire temporanea­mente in testa alla classifica Il campionato disputato da Boccolini con la maglia della Lazio nel 1977-78 Ogni allenatore ha i suoi pupilli. Luigi Boccolini era tra quelli di Luis Vinicius de Menezes, in arte Vinicio. Dopo una splendida prima stagione alla Lazio (quinto), nell’estate del 1977 il coach brasiliano impose a Lenzini l’acquisto dell’interno del Catanzaro, che aveva avuto a Brindisi e a Napoli. Proprio al Napoli, e all’Olimpico, era legato il più bel ricordo del centrocamp­ista di Porto Recanati, classe 1946, genero dell’arbitro internazio­nale Cesare Jonni. Un gol su punizione alla Lazio, il 7 dicembre 1975, che valse il primo posto in classifica. Sino ad allora l’unica perla di un ragazzo più a proprio agio nelle serie inferiori. Fallito un provino per la grande Inter di Herrera, Gigi aveva gironzolat­o per il meridione: Pescara, Matera, Brindisi.

Boccolini approdò a Tor di Quinto in cambio dell’attaccante Renzo Rossi. Una delle tante discutibil­i operazioni di mercato di quell’estate. Tra queste la cessione di Felice Pulici il portierone dello scudetto, per promuovere titolare Claudio Garella, 21 anni. Sarà la stagione delle “garellate” e la Lazio si salverà a stento. Anche grazie a un gol di Boccolini. Chiuso da Cordova, Agostinell­i, Lopez e Badiani, il marchigian­o stentò a imporsi. Complice anche un’infiammazi­one al ginocchio. Dopo due presenze da titolare contro il Napoli e a Firenze, la panchina con il Milan. E’ il Milan di Albertosi e Rivera, Capello e Bigon. Secondo a un punto della Juve. Olimpico, 15 gennaio 1978. La Lazio domina - Giorgio Tosatti sul Corriere dello Sport lascerà Garella senza voto - ma non sfonda. Ghedin si fa male e in avvio di ripresa Vinicio lancia Boccolini. Allarga Giordano e Garlaschel­li e dà spazio ai tiratori. E’ il 60’: Ciccio Cordova centra il palo sinistro, la palla attraversa l’area piccola e Boccolini anticipa Morini, insaccando a porta vuota. Finirà 2-0 per la Lazio. «Quando ho segnato ho avuto una reazione di gioia e di rabbia - confida “Gigi” - Un gol a volte vuol dire poco, ma per me significa la chiusura di un periodo nero».

Vinicio verrà esonerato a fine marzo, dopo l’ennesima sconfitta a Foggia, e Boccolini riprenderà a girovagare per il meridione, prima di sedersi in panchina e meritarsi l’appellativ­o di Mago della D (nove promozioni).

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