«Le tre cessioni pesano molto»
Un viaggio nella crisi della Juve con cinque grandi ex. Da Paolo Rossi a Giovanni Trapattoni passando per Marco Tardelli, Ciro Ferrara e Alessio Tacchinardi, sono diverse le cause individuate per spiegare uno dei momenti più difficile della storia della squadra bianconera, ora dodicesima in classifica. Da profondo conoscitore di Allegri ha dato il suo parere anche Giovanni Galeone: «Max ha sbagliato in questo inizio campionato? Qualche errore lo fanno tutti - ha detto a Radio24 - La Juve di quest’anno non fa paura a nessuno, neanche al Sassuolo. Già alla fine dell’anno scorso sapendo di perdere giocatori come Vidal e Tevez la società avrebbe fatto bene a guardare altri orizzonti, invece di spendere 40 milioni per Dybala. A Max glielo avevo anche detto ad aprile di spendere 60 milioni per comprare Higuain, con l’aria che tirava a Napoli… Ma Dybala può sostituire Tevez? E’ un ottimo giocatore, ma se devi giocare in Champions e difendere la finale… Dybala quante partite ha fatto in Champions? Quest’anno la società non si è resa conto di quello che era il primissimo obiettivo, cioè quello di difendere la finale di Champions. Non dico che devi arrivare di nuovo in fondo, ma almeno tra le prime quattro...». Paolo Rossi, ex bomber bianconero e opinionista di Mediaset, sulla crisi della Juve non ha dubbi: «Di sicuro le partenze di Pirlo, Tevez e Vidal stanno pesando tanto e i sostituti individuati sul mercato dai dirigenti non sono stati in grado di colmare il vuoto lasciato da questi tre campioni. Anche la squadra però ha le sue responsabilità: in Champions League i giocatori hanno trovato le giuste motivazioni per far bene, in campionato no. Perché? Il gioco non scorre più, i nuovi faticano più del dovuto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Juve attuale non è più quella degli scorsi anni e si sta rifacendo il vestito… Qualche “aggiustatina” ci vuole e c’è bisogno dell’intervento della sarta. Quella attuale non è la posizione di classifica che si addice alla Juventus: capisco anche che dopo 4 anni di dominio un calo ci stia, ma non così».