Corriere dello Sport (Lazio)

E il presidente Santopadre spinge Ardemagni-gol: «Sta attraversa­ndo un buon momento»

Il tecnico: Se siamo intelligen­ti domani a Salerno vinciamo

- Di Clero Bertoldi LAPRESSE ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«A Salerno, se siamo intelligen­ti, vinciamo». Pierpaolo Bisoli é contento della vittoria di Terni e del pareggio interno col Cagliari. Quattro punti in due partite delicatiss­ime rappresent­ano un bel bottino. Alla terza partita del trittico i biancoross­i respirano una voglia matta di centrare il successo pieno ed hanno fame di gol. L'attacco ancora (solo 5 gol nel carniere) non gira a dovere come la difesa (la migliore del torneo: 5 gol subiti), ma «le occasioni dice Bisoli - vengono sempre create e prima o poi la palla, invece che sul palo o sulla traversa (5 legni in nove partite è il bilancio) finirà nella rete».

Le attese più ARDEMAGNI. concrete sono rivolte tutte al "guastatore" principe: Matteo Ardemagni, 8 gol da febbraio ad oggi, in 25 gare disputate. Il bergamasco che aveva già militato con i grifoni nel 2006-07 - é diventato il beniamino del tifo. Non solo perché in estate ha fortissima­mente voluto tornare in biancoross­o ma sopratutto per il gol segnato a Terni (il secondo in stagione) che lo proietta di diritto nel pantheon dei goleador biancoross­i di tutti i tempi. Anche se quel gol gli costerà una cena. Ha spiegato il presidente Santopadre: «A Terni Ardemagni ha disputato la partita più bella da quando è a Perugia. Ha fatto tutto quello che ci si attende da un centravant­i: si è procurato un rigore, lo ha realizzato, ha lottato, ha fatto salire la squadra... Un solo neo nella sua prestazion­e: la troppa esultanza dopo il gol. Sebbene non sia stato provocator­io è andato sopra le righe. Ci ho parlato: non lo multerò, ma dovrà pagare una cena ai suoi compagni...»

Ardemagni non si tirerà indietro. Quel tentativo, a petto nudo, di autoscatto non riuscito, lo ripeterà alla prima occasione. Ha spiegato, con un sorriso furbo, da guascone: «Non è venuto niente, dovrò riprovarci la prossima volta...». La speranza è di battere il ferro finché è caldo. Ardegol - pieno di tatuaggi alle braccia come un boss della yakuza - é fiducioso nei suoi mezzi ed in quelli della squadra in generale, a cominciare dai meriti del tecnico. «Mai venuta meno - sostiene - la fiducia nell'allenatore. È stato bravo a farci restare sereni anche in un momento non semplice. Qual è la sua dote migliore? Saper tenere

Pierpaolo Bisoli , 48 anni, allenatore del Perugia tutti sulla corda».

Bisoli all'inizio del torneo faceva giocare Ardemagni da solo in avanti. Nelle ultime giornate gli ha affiancato via via qualcuno. Anche se non lo dice e non lo dichiarerà mai, il "gladiatore" preferisce muoversi con un compagno di ruolo a fianco. L'anno scorso l'accoppiata Falcinelli-Ardemagni, da febbraio in poi, ha fatto scintille. Ora che la squadra si avvia a recuperare tutti gli effettivi (Parigini, Di Carmine, Zapata, Fabinho) Bisoli conterà su più alternativ­e per sostenere meglio il lavoro del suo centravant­i.

Assicura Massimo VOLTA. Volta, che è il gladiatore del pacchetto difensivo: "A Salerno cercheremo di vincere con le nostre armi e con i nostri giocatori offensivi che sono fortissimi». La volata ad Ardemagni è stata lanciata. Magari sotto gli occhi dell'elicottero che, per motivi di sicurezza, sorvolerà l'Arechi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy