MANCINI «Roma forte Dzeko è il top»
«Mi accontenterei di vincere per 1-0 Icardi? Quando non segna trova scuse»
Non sarà decisiva, ma importante sì. Roberto Mancini alla vigilia di Inter-Roma non si nasconde. Sa che la sfida contro i giallorossi farà capire molte cose sul valore e sulle ambizioni della sua formazione. Perché di fronte ci sarà una delle favorite per lo scudetto e stavolta Icardi e compagni non potranno permettersi di “bucare” il primo tempo come a Palermo e a Bologna. «Non sarà un incontro decisivo - ha sottolineato -, ma importante per entrambe le squadre. Il campionato
Roberto Mancini, 50 anni, allenatore dell’Inter spogliatoio da uno dei collaboratori del tecnico), ieri il Mancio ha fatto i complimenti a Garcia («Sta svolgendo un grande lavoro e ha costruito una squadra che è arrivata in alto. Quest’anno sta andando ancora meglio rispetto al passato e credo che sia adattissimo al calcio italiano») e ha inquadrato il match: «Alla Roma non puoi lasciare tanto campo perché hanno contropiedisti perfetti. Questo però non vuol dire che non dovremo fare la partita o che partiremo svantaggiati. Loro stanno bene e sono forti, ma non dobbiamo avere paura. Sarà necessaria la massima concentrazione, una cosa che magari non sempre c’è stata contro squadre sulla carta inferiori come per esempio il Bologna, martedì scorso nel primo tempo. Chi temo? Dzeko rimane uno dei migliori centravanti al mondo, anche se sta facendo pochi gol. Supererà le 15 reti perché ha qualità incredibili». E a proposito delle partenze ad handicap alle quali l’Inter ha spesso abituato i propri tifosi, Mancini ha puntualizzato: «Non lo facciamo a posta, ma è capitato. Meglio comunque far bene nella ripresa se nella prima frazione si limitano i danni. Sarei contento di vincere 1-0 giocando male? Se uno vince è sempre contento».
Impossibile non CASO ICARDI. parlare delle esternazioni del capitano che a Bologna ha detto di aver segnato 3 gol toccando 4 palloni: «Non è vero, magari ne ha ricevuti 5... Anzi, 4 gli sono arrivati solo contro il Palermo... Credo che con le sue parole volesse dire che deve conoscere meglio i nuovi. Quando gli attaccanti non segnano, tendono sempre a trovare delle scuse. Lo facevo anche io (sorriso, ndr) dando colpe ad altre situazioni che non esistevano. Icardi comunque non voleva accusare qualcuno». Finale sul metro arbitrale della Serie A: «Io sono per il non fischiare quasi mai. I falli esistono e a volte bisogna far andare avanti l’azione almeno si scoraggiano i simulatori. E’ l’unico modo per velocizzare il calcio italiano e portarlo al livello di quello europeo».
VITTORIE
Sono cinquantasei le vittorie nerazzurre contro la Roma in tutte le competizioni nelle quali i due club si sono affrontati