Rio, il cruccio di Cammarelle e Valentino
Forse solo un match di addio per l’olimpionico, il campano combatte col peso e sviene
La sempre laboriosa visibilità televisiva non aiuta il movimento pugilistico (ma si spera che per la prima difesa mondiale di Giovanni De Carolis, dopo l’estate, magari a Roma, ci siano novità importanti in tal senso), tuttavia in attesa dei Giochi di Rio 2016 la Fpi e il suo presidente Alberto Brasca vanno fieri dei numeri in ascesa, che riguardano le società affiliate (798 nel 2015), gli atleti tesserati (7.354, con 2.331 giovanili dai 6 ai 14 anni) e gli amatori (7.746), ma anche i tecnici, i match e la stessa attività professionistica, con la fattiva collaborazione della LegaPro. E da marzo in poi si appresta a festeggiare il Centenario con eventi agonistici e non solo: una mostra, un libro, un francobollo e anche l’inaugurazione del Museo del Pugilato ad Assisi.
Se Clemente RusVERSO RIO. so ha già staccato il quar to biglietto olimpico consecurivo, con destinazione Rio, e non certo per i punti Millemiglia accumulati in occasione di Atene, Pechino (argento) e Londra (ancora argento), stanno procedendo in modo diverse le vicende di Roberto Cammarelle e Domenico “Mirko” Valentino, gli altri pugili azzurri che puntano alla quarta Olimpiade consecutiva.
Bronzo ad Atene, oro a Pec h i n o e a r g e n t o a L o n d ra, dove gli hanno scippato l’oro per darlo al locale Anthony Joshua, Cammarelle non combatte da oltre due anni. Nel 2015 è stato team leader della Nazionale, poi però ha chiesto uno stop per tornare sul ring. Da supermassimo, davvero dura tornare al top della forma: è inserito della lista dei pugili per il dual match contro Estonia e Finlandia del
Giovanni De Carolis, 31 anni, e Domenico Valentino, 31 anni 4 febbraio ad Assisi e del 6 febbraio a Spoleto, ma alla fine dovrebbe riuscire a regalarsi solo un match di addio il 12 marzo a Roma contro la Russia. Nella categoria la “fiche” olimpica dell’Italboxe per Rio sarà Guido Vianello, salvo fatti nuovi e imprevisti: un bel futuro davanti a sé e quattordici anni meno del 35enne Cam- marelle. « Meglio che smetta - la chiosa di Brasca - Tanto a breve sarà responsabile della squadra delle Fiamme Oro».
Cinque volte sul podio ai Mondiali ma mai ai Giochi (quarti, ottavi, quarti, i turni delle tre eliminazioni), Valentino insegue fortemente quella medaglia olimpica che finora gli è sfuggita. Da sempre peso leggero, ora per conquistarla il campano è disposto a scendere ancora di peso dai 60 ai 56 chili e combattere tra i gallo.
«Nella mia categoria ci sono ancora tanti europei a caccia della qualificazione, invece la situazione è decisamente migliore tra i gallo», ha spiegato ieri. Solo che è riuscito a farlo dopo che qualche minuto prima, alla domanda sull’argomento, aveva addirittura perso i sensi per qualche istante. Colpa del duro allenamento ostenuto il giorno prima ad Assisi, il viaggio in treno, il caldo nella saletta del Foro Italico, il ritardo sull’orario del pranzo...
«Tranquilli, nessun problema: peso già 58 chili, ce la farò e sarò al meglio».
Le qualificazioni lo attendonodal 7 aprile in Turchia, poi in alternativa dal 13 maggio in bulgaria o infine dal 7 giugno in Azerbaigian.