Corriere dello Sport (Lazio)

L’ALTERNATIV­A Attacco extra-large se arriva il Faraone

El Shaarawy va rilanciato e la concorrenz­a è molta Il suo ruolo? Può rappresent­are l’alter ego di Salah...

- Di Roberto Maida ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA ANSA

Per caratteris­tiche sarebbe stato adatto al calcio offensivo di Rudi Garcia: Stephan El Shaarawy è un attaccante che sa occupare indifferen­temente tutti e tre i ruoli avanzati, dal centravant­i alle fasce, sfruttando la rapidità e la capacità di puntare la porta. Aggiungend­osi però a una ricchezza offensiva quasi esagerata: con Dzeko, Totti, Sadiq, Salah, Iago Falque, Gervinho (se resta) e Florenzi (se abbandona per sempre il ruolo di terzino), El Shaarawy rischia di essere una riserva di lusso.

E poi bisogna scoCONDIZI­ONI. prire che tipo di giocatore stia prendendo la Roma. Nelle ultime due stagioni e mezzo El Shaarawy ha segnato 3 gol in campionato, tutti con il Milan lo scorso anno. Il trasferime­nto a Montecarlo doveva essere la catapulta verso un rilancio, invece è stato un flop. Tanto da spingere i dirigenti del Monaco a rimandarlo indietro dopo pochi mesi, una scelta abbastanza insolita rispetto alle abitudini del principe Alberto: se avesse giocato anche solo una partita in più, avrebbe raggiunto quota 25 presenze determinan­do il riscatto obbligator­io per 13 milioni. Solu- avuto a quattr’occhi un paio di settimane fa con El Shaarawy deve averlo convinto (o quasi, visto che l’affare non è ancora stato annunciato).

Paradossal­mente, NAZIONALE. in tempi recenti è stata la Nazionale a valorizzar­lo di più. Con Antonio Conte come ct, El Shaarawy è stato sempre preso in consideraz­ione: ha giocato titolare anche l’ultima amichevole, a Bologna contro la Romania. E attenzione: lo ha fatto da esterno sinistro di centrocamp­o nel 4-4-2. Chissà che non sia l’indizio di un’evoluzione concordata con Spalletti. El Shaarawy a sinistra, Florenzi a destra, Pjanic e Nainggolan in mezzo e magari De Rossi in difesa.

El Shaarawy doLE POSSIBILIT­A’. vrebbe giocare comunque da esterno, anche nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3. Nel primo caso dovrebbe essere un’alternativ­a a Salah, il “vero” egiziano della squadra. Nel secondo invece potrebbe partire a sinistra con Salah a destra e Dzeko centravant­i. Ma se invece la Roma giocasse con una difesa a 3, dove potrebbe essere impiegato? Secondo logica, da attaccante puro in alternativ­a a Dzeko o Salah. A meno che Spalletti non provi a riciclar- campionato Primavera : nel 2010 ha festeggiat­o anche lo scudetto dei giovani, segnando un gol nella finale contro l’Empoli, quando non aveva ancora compiuto 18 anni. Ma intanto aveva già debuttato in Serie A, il più piccolo di sempre nella storia del Genoa (16 anni, 1 mese e 24 giorni) e nella top ten italiana di ogni epoca. Da campione d’Italia Primavera si è trasferito al Padova, in serie B, dove ha sfiorato la promozione. Poi l’esplosione al Milan, che lo ha acquistato dal Genoa in comproprie­tà per 7 milioni più il cartellino dell’altro giovane Merkel. Nella sua stagione d’oro, la 2012/13, ha chiuso la classifica marcatori al terzo posto con 16 reti, dietro ai soli Di Natale e Cavani. Al momento migliore è seguito un lungo buio, anche dovuto a una serie di infortuni. Alla Roma, e non al Casinò di Montecarlo, si gioca una delle ultime fiches per rispettare le premesse di baby-fenomeno.

El Shaarawy, 23 anni, esulta con l’Italia dopo il gol segnato in Azerbaigia­n a ottobre 2015

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