Corriere dello Sport (Lazio)

Biancocele­sti da battaglia: solo il Chievo più falloso

All’Olimpico si prevede una sfida ricca di scintille. S’affrontera­nno le squadre più “cattive” del campionato

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In questi casi si dice c o s ì : s a rà u n a s f i d a s e n z a esclusione di colpi, per uomini veri. Comanda il Chievo, segue la Lazio. S ono le squadre più fallose e quindi più cattive della A. Il Chievo ha commesso 347 falli in 20 giornate, la Lazio 337, figurano al primo e al secondo posto dell’elenco, segue il Genoa. Il Napoli capolista è ultimo (252 falli), la Juve inseguitri­ce è sesta (325 falli). Nessuno è più spietato di Chievo e Lazio, si prevedono scintille all’Olimpico. Può nascere una sfida combattuti­ssima, rovente, ricca di scontr i. S’affrontera­nno le squadre meno tenere del reame e tra le più punite dagli arbitri, è una conseguenz­a dell’atteggiame­nto tenuto in campo. Il Chievo ha beccato 53 cartellini gialli, la Lazio 50, il record negativo appartiene al Palermo (57). I cartellini rossi sono contenuti (uno per il Chievo, tre per la Lazio). Si prevedono tante scintille, il rischio è che nasca un match spezzettat­o, in questo caso sarebbe difficile orchestare. La tenden- po fa. Lo spirito è stato ritrovato, i numeri lo certifican­o, ora bisogna garantire produttivi­tà di gioco e risultati.

Pioli nel giro di poI TECNICI. chi giorni ha affrontato tutto il suo passato, gli resta una storia da vivere. Ha affront at o l a t ra s f e r t a d i Fi re n z e (tappa preziosa per la sua car r iera di calciatore), poi quella di Bologna (si è tolto belle soddisfazi­oni da allenatore), successiva­mente ha sfidato la Juve (i bianconeri scommisero su di lui quando era giovane) e adesso attende il Chievo (è stato allenatore della Primavera gialloblù nella stagione 2002-03 e ha guidato la prima squadra nella stagione 2010-11). Pioli deve riscattare il match di andata, quel 4-0 che ha reso più complicato l’inizio di stagione. L’allenatore della Lazio solo una volta è riuscito a battere Maran, è successo nel loro primo confronto di A (settembre 2012, Bologna-Catania 4-0). Dopo sono seguite due vittorie del tecnico gialloblù e altrettant­i pareggi. Pioli ha affrontato il Chievo 9 volte in A (cinque pareggi, due vittorie e due sconfitte lo score) mentre Maran insegue il primo colpaccio all’Olimpico (con Catania e Chievo ha colleziona­to un pareggio e due sconfitte). Si prevede una partita dura, tosta, così son stati anche gli ultimi sei precedenti romani (nessuna delle due squadre è riuscita a realizzare più di un gol).

Alla Lazio serLA STRISCIA. v e c o nt i nu i t à, q u a nt e v o lte s’è detto? E’ imbattuta da cinque giornate, ma ultimament­e ha sempre alternat o u n p a re g g i o a d u na v i ttoria. Il Chievo si farà vale- re: dopo 20 giornate è tra le squadre che vantano conti in attivo, ha 9 punti in più rispetto all’anno scorso (hanno fatto meglio solo l’Inter e l’Empoli, la Lazio è in saldo passivo con il suo -6). Maran arriva a Roma carico: il Chievo ha subito una sola sconfitta nelle ultime sei par ti - te di A (3 vittor ie, 2 pareggi). I suoi colpiscono spesso dalla distanza, hanno realizzato otto gol così (sei su azione, due su punizione). E’ un’avvertenza per la Lazio, è la formazione più battuta da fuori area (nove reti subite come il Frosinone). I veronesi, tra l’altro, hanno s u b i t o s o l o 4 g o l s u g l i s v i - luppi di palla inattiva, viceversa la Lazio ne ha incassati 11 da corner, punizioni e rigori (meno solo del Frosinone,15).

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