Corriere dello Sport (Lazio)

Kramer, Vrsaljko, Saponara: è la Juve che verrà

- ANSA di Ettore Intorcia e Fabio Massimo Splendore ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Cristopher Kramer, 23 anni La Juventus lavora guardando al futuro. Quello che arriverà tra sei mesi. E quello oltre, come dimostra, per esempio, l’operazione Mandragora. O l’attenzione con cui i dirigenti bianconeri hanno “accompagna­to” l’operazione Sensi fatta dal Sassuolo: sarà certamente vero, come ha detto l’ad del club emiliano, che non c’è altro coinvolgim­ento diretto che il loro nell’affare che ha portato a prendere il centrocamp­ista del Cesena lasciandol­o lì in prestito. Ma il ponte amicale tra la Juve e il Sassuolo è costellato di operazioni, Zaza e Berardi su tutte: e non è difficile immaginare che potranno esserci nuovi calciatori ad attraversa­rlo. Anche Sensi, se sarà. Tolte le operazioni in prospettiv­a sui giovani, la Juventus sta vivendo il mercato di gennaio quasi da osservatri­ce. Non del tutto distaccata, magari attenta a cogliere l’occasione, pronta ad ascoltare chi vuole Caceres a scadenza di contratto, ma senza l’ansia di doverlo vendere: lo si farà, semmai, ma alle condizioni giuste. I risultati ottenuti, la scalata della classifica in rimonta, la serie di 10 vittorie in campionato, dicono che la Juve non abbia nulla da riparare nel mercato di riparazion­e.

La cosa migliore, lo dicono in molti ORIZZONTI. dirigenti di club, è utilizzare gennaio per programmar­e giugno. Ed è quello che sta facendo la Juventus, alzando di tanto il muro in faccia a chi prova a fare un movimento, anche impercetti­bile, su Pogba o Dybala, che non si toccano. Ci sono obiettivi che non sono ormai misteri: Ilkay Gündogan, per dirne uno. La Juventus è sulle sue tracce dalla scorsa estate, il pro- blema - e questo ha sostenuto sempre il club bianconero - è che il Dortmund non ha mai dato la sensazione di volerlo vendere, sparando una quotazione da 35-40 milioni. L’unica apertura, sul suo futuro da definire, la ha data una ventina di giorni fa il giocatore. Per intavolare la trattativa Gundogan servirà un segnale dalla Germania. E poi c’è Cavani e lì il discorso va spiegato per bene: se si muove un calciatore di quel calibro la Juventus “deve” stare sul pezzo, monitorare, capire. Poi si sa che l’operazione è economicam­ente di primissima fascia e che la Premier, leggi più che United che City e Chelsea, e ora, per ovvie ragioni di sponsor (la Puma) anche l’Arsenal. Ma la Juve è nelle preferenze italiane di Cavani.

E allora. L’orizzonte 2016-2017 dice, MANOVRE. per esempio, Cristoph Kramer : mediano, 23 anni, del Bayer Leverkusen. Il Napoli lo segue dal Mondiale in Brasile, ci ha riprovato nelle settimane scorse, ha offerto prima 15 poi 1718 milioni. Rudi Völler ha detto che a gennaio Kramer non si sarebbe mosso, poi il manager del ragazzo, Gerd vom Bruch, ha spiegato che il calciatore non voleva Napoli. La Juve ha seguito a distanza la vicenda, ma su Kramer i suoi contatti li aveva già attivati. Piace molto. Così come, e qui torna il Sassuolo, l’estate prossima sarà quella giusta per tessere la tela Vrsaljko, il croato che sotto la mano di Di Francesco continua a crescere. E piace molto ai dirigenti bianconeri. La scorsa estate il Genoa ha preferito incassare dal Sassuolo per la percentual­e di rivendita che il club ligure si era garantita. Vrsaljko-Juve è sul piatto. E attenzione a Riccardo Saponara: dalla fucina dell’Empoli la Juve ha già pescato.

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