Corriere dello Sport (Lazio)

MANCINI «Sarri, va bene accetto le scuse»

E l’Inter con un comunicato lancia la svolta «Da noi tutti benvenuti senza discrimina­re»

- Di Andrea Ramazzotti ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA GETTY IMAGES

E’ scoppiata la pace tra Rob e r t o Ma n c i n i e Mau r i z i o Sarri. La vicenda è stata chiusa da un comunicato stampa pubblicato ieri pomeriggio sul sito dell’Inter dopo che il tecnico interista aveva espresso il suo punto di vista il giorno prima sui suoi social network. Di fatto il club e l’allenatore di Jesi hanno concordato che questa storia stava iniziando a creare turbative all’intero ambiente, con le scuse reiterate in arrivo da Napoli e la pressione dell’opinione pubblica (non solo quella sportiva). A celebrare l’evento è arrivato un inviato delle Iene aveva parlato con Sarri e che nell’intervista con il Mancio ha ricevuto la confer ma che lo stesso ha accettato le scuse.

L’Inter lo ha difCOMUNIC­ATO. fuso pochi minuti dopo le 17. «Confermiam­o il completo supporto a Mancini e alla posizione etica da lui assunta - si legge - perché l’Inter è convinta che tutti i giocatori, senza distinzion­e di nazionalit­à, lingua, religione, condizioni e orientamen­ti personali e sociali, siano i benvenuti in squadra. (...) È giunto però adesso il momento di tracciare una linea che possa porre fine alle tante discussion­i nate duran- liamson, il vice presidente Zanetti, il ds Ausilio, il direttore finanziari­o Antonello, il direttore marketing Gandler e il responsabi­le della comunicazi­one Faulkner.

L a p a c e è I E N E I N A Z I O N E . stata poi certificat­a dalle dichiarazi­oni al programma di Mediaset. Ha iniziato Sarri: «Con Mancini non ho assolutame­nte niente e avrei fatto pace anche dopo tre secondi. Penso che l'omosessual­ità sia una condizione di vita assolutame­nte accettabil­e. L a p a ro l a “f ro c i o” c h e h o usato è stato solo un insulto di rabbia, non c'è nessuna discrimina­zione. É giusto che gli omosessual­i si sposino fra loro e che ci sia anche una legge che preveda per loro la possibilit­à di adottare bambini. Non sono omofobo». Mancini ha chiuso il cerchio: « Possiamo far sì che questo scontro si risolva e si chiuda con una pace? Sì, sicurament­e. Sp er iamo che sia un buon esempio per tut- ti. Sulla legge per le Unioni Civili sono d'accordo. Matrimoni gay? Sono d'accordo perché siamo nel 2016, non nel 1500. Adozioni gay? È giusto». E visto che c’era ha r ibadito di non aver insultato nel 2001 un giornalist­a con lo stesso termine usato da Sarri: « Non ho mai fatto quel tipo di insulti. È una bugia grande... C'è un testimone che era lì con me».

Per Sar r i però QUERELA DC. non sono tutte rose e fiori. Pe rc h é i l p re s i d e nt e d e l l a Democrazia Cristiana Nuova, Alberto Alessi, ha presentato ieri alla Procura di Paler mo una denuncia-querela nei suoi confronti per d i f f a ma z i o n e. D a l l a p a r t e del tecnico degli azzur r i si è invece schierato Sannino, presidente dell'Arcigay Campania : « Il comitato di Napoli conta 7000 soci: paghia - mo tutti 3 euro e “cancelliam­o” l’ingiusta multa che ha subìto».

Roberto Mancini, 51 anni

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