Corriere dello Sport (Lazio)

Paris, un s o g no chiamato S tr eif

Quinto nel superG, oggi l’azzurro cerca l’impresa nella mitica discesa

- Di Alberto Dolfin ANSA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il giorno più amato e al tempo stesso temuto da tutti i discesisti è arrivato. Come ogni inverno, gli uomini jet del Circo Bianco attendono con impazienza la sfida regina di tutta la Coppa del Mondo: la picchiata sulla Streif. C'è chi farebbe carte false pur di vivere il momento più bello della propria v i t a i n q u e s t o t e m p i o d e l l a neve che ieri ha accolto quarantami­la spettatori e oggi si prepara ad ospitarne più del doppio. E, se ce ne fosse bisogno, in una stagione in cui non ci saranno né Mondiali né Olimpiadi, imporsi sul tracciato di Kitzbühel che mette i brividi soltanto a guardarlo vale ancora di più.

L o s a b e n e a n c h e A k s e l Lund Svindal che, dopo il successo centrato in superG, vuole la doppietta nell'Hahnenkamm, colmando quella lacuna nel palmares che non l' ha mai visto tr ionfare nell a ga ra p i ù p re s t i g i o s a s u l - la Streif. D'altronde, è un po' come vincere Wimbledon per un tennista o bruciare tutti a Montecarlo per un pilota di Formula 1. A questo proposito, al fascino della classica austriaca non hanno saputo resistere né l'ex numero uno Bernie Ecclestone né il tre volte iridato Niki Lauda, presenti già ieri nel parterre. A divertirsi ancor di più, è stato Max Verstappen, che la scorsa settimana ha percorso il mitico tracciato sgommando con la

sua monoposto.

Nulla di paraCENCEL­LETTO. gonabile però al trovarsi lassù in cima al cancellett­o di partenza, un trampolino che catapulta nel vuoto, da cui affacciand­osi ci si accorge del pendio mozzafiato. « Ricordo la mia prima volta, era il 2002. È stato orribile, mi sentivo malissimo e non sapevo c o m e c o m p o r t a r m i . G u a rd a n d o g i ù m i d i c e v o : "Pe rché dovrei mettermi in posizione aerodinami­ca, non sono mica pazzo? Frenerò per tutto il tempo". Poi però è stato emozionant­e e all'arrivo ho sentito un'incredibil­e scarica di adrenalina». Queste le paure che passavano per la testa di Hannes Reichelt,uno che poi sulla Streif ci ha vinto in discesa due anni fa e che nel febbraio 2015 si è messo al collo l'oro iridato in superG.

Su quale sia stato il successo più bello in carriera, il trentacinq­uenne salisburgh­ese che ieri è salito sul terzo gradino del podio, non ha nessun dubbio: « La vittoria del 2014 è stata straordina­ria. Quello che prova un austriaco a gareggiare qui credo che si possa paragonare all'emozione di un calciatore che gioca la finale di un Mondiale. Certo, per noi atleti di casa è stressante perché ci sono anche molti eventi organizzat­i dagli sponsor prima della gara, ma una volta in pista ti senti un supereroe. Tutti gli spettatori che ti stanno guardando si chiedono che

Dominik Paris è nato a Merano 26 anni fa. Ha esordito in Coppa Europa nel 2007 cosa sarai capace di fare su di un tracciato così difficile e in cui sei sempre al limite, mettendo in gioco la tua vita».

Quasi due minuti a tutto gas, sfrecciand­o sulla neve e affrontand­o salti leggendari come il terribile Mausefalle, la cosiddetta trappola per topi, che accoglie gli sciatori poco dopo il via e che li fa sorvolare con uno spettacola­re salto di ottanta metri il tratto più ripido della pista (85% di pendenza), o l'Hausbergka­nte, che nel 1995 vide decollare il nostro Pietro Vitalini oltre le reti di protezione senza gravi conseguenz­e.

In 76 anni di storia, soltanto due italiani sono riusciti a domare la Streif. Il primo fu Kristian Ghedina, nella discesa del 1998, anche se nell'immaginari­o collettivo resta impressa la spettacola­re spaccata che sfoggiò sei anni dopo sul salto finale a quasi 140 km/h. Nel 2013 l'impresa riuscì a Dominik Paris, che lo scorso anno si ripeté in superG. Ieri, si è dovuto accontenta­re del 5° posto per colpa di un erroraccio nella parte alta che gli è costato almeno sei decimi ed il podio, ma c'è da giurare che oggi il metallaro altoatesin­o le voglia suonare di nuovo a tutti.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy